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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Una religione del cavolo

L'Occidente ha impiegato secoli a limare e limitare le pretese totalizzanti della religione cattolica. Non perché sia sbagliata di per se ma perché le interpretazioni varie - compresa quella ufficiale -  sono sfociate in assurdità oscurantiste pericolose. L'Islam ha un suo libro, Il Corano, che secondo gli adepti va letto e interpretato letteralmente. I Talebani sono fra i più radicali. I progressisti in occidente sono convinti che l'Islam Moderato possa prevalete e vincere questa guerra contro le storture di un libro talmente assurdo da essere illeggibile. L'Islam moderato però deve essere eretico e superare troppi dogmi. Resta una religione che non cambia da 1500 anni. Dove le donne sono inferiori e elemento di tentazione per l'uomo (dominante). Dove ci sono animali puri e animali impuri (i cani per esempio) che non si possono toccare prima delle preghiere. Dove gli infedeli vanno sterminati Dove il Profeta sposa una bimba di 11 anni ed è quindi un esempio. Nessun...

Gli strani casi arabi

Nel caso Afganistan ci sono dei nodi di coerenza che non si possono sciolti. La sinistra è la parte che va più in crisi Volevano la pace e non la guerra in Afganistan, avrebbero lasciato i talebani al loro posto a proseguire la loro umiliazione perenne nei confronti delle donne e le loro stragi con il boia che non aveva mai tregua (meno male che sono contro la pena di morte). L'occupazione occidentale ha frenato il terrorismo e dato un po' di respiro ai cittadini da un regime micidiale. La colpa grave degli USA e degli altri sono è stata di non saper creare una nazione democratica e non aver saputo sconfiggere i talebani Ora l'Islam peggiore trionfa, tornerà tutto come prima. La sinistra applaude il ritiro di Biden, quindi sono felici che le donne afgane siano di nuovo ridotte a degli ombrelloni? No, forse, chissà. Boldrinona, sempre filo islam (chissà mai perché...) tace come i suoi compagni. Forse per vergogna. Però non si può sciogliere il nodo: era meglio una nazione oc...

Biagi

 Enzo Biagi era un bravo giornalista. Grande nelle interviste e in alcune inchieste. Meno come scrittore. I suoi libri sui vari paesi sono poco più che acqua fresca. Pochi giorni fa hanno ricordato in TV la sua scomparsa; hanno ricordato anche il famoso "editto bulgaro" di Berlusconi che lo allontanò dalla RAI alcuni anni. Quello di Silvio fu un pessimo atto, soprattutto mediatico. Mi sono domandato però se le cose fossero andate al contrario; se un giornalista d'orientamento di destra avesse intervistato, il giorno prima delle elezioni, sul primo canale RAI, ai tempi in cui la TV aveva ancora senso, un comico contro la sinistra. Ho immaginato gli scandali e le accuse (poco originali, anzi consuete) di fascismo e di utilizzo personale fazioso delle reti di Stato. Sarebbe stata una rivolta! Invece è accaduto il contrario, Benigni si è divertito - provocato ad hoc da Biagi, a mettere in ridicolo Berlusconi il giorno prima delle elezioni con il silenzio stampa per tutti i po...