Enzo Biagi era un bravo giornalista. Grande nelle interviste e in alcune inchieste.
Meno come scrittore. I suoi libri sui vari paesi sono poco più che acqua fresca.
Pochi giorni fa hanno ricordato in TV la sua scomparsa; hanno ricordato anche il famoso "editto bulgaro" di Berlusconi che lo allontanò dalla RAI alcuni anni.
Quello di Silvio fu un pessimo atto, soprattutto mediatico.
Mi sono domandato però se le cose fossero andate al contrario; se un giornalista d'orientamento di destra avesse intervistato, il giorno prima delle elezioni, sul primo canale RAI, ai tempi in cui la TV aveva ancora senso, un comico contro la sinistra.
Ho immaginato gli scandali e le accuse (poco originali, anzi consuete) di fascismo e di utilizzo personale fazioso delle reti di Stato. Sarebbe stata una rivolta!
Invece è accaduto il contrario, Benigni si è divertito - provocato ad hoc da Biagi, a mettere in ridicolo Berlusconi il giorno prima delle elezioni con il silenzio stampa per tutti i politici.
Queste sono le cose che sviliscono la sinistra e le rendono poco credibile
Queste sono le infinite ipocrisie di un PD che non riesce a lasciarsi alle spalle il suo passato comunista sempre pronto a imbarcare chiunque parli male dei NEMICI politici
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