Sono tanti anni che leggo riviste di moto. Nonostante i tanti dubbi su i loro giudizi, solo di recente mi sono chiesto quali criteri adoperino per le loro prove.
Le perplessità maggiori mi sono venute dal confronto fra le prove singole e quelle comparative; nelle prime certe moto sembrano dei miracoli nelle seconde diventano dei cessi. Il mese scorso poi ho letto una maxi comparativa dal titolo: "Alpen Master - moto ad alta quota" in collaborazione con altre riviste europee. Le moto venivano testeate su strade alpine a quote elevate e su percorsi alpini tortuosi. Una specie di torneo con i mezzi inizialmente divisi in gruppi omogenei per genere.
Troppe cose però non mi sono sembrate corrette o sensate; poi sono venuti i cronici vizi dei tester.
Per iniziare i criteri non troppo chiari. voti ad accessori inutili (almeno per la prova): valige, ganci per il casco, cavalletto centrale.
comparazione nei gruppi fra moto di cilindrata diversa o diversissima con alti punteggi validi per potenza e prestazioni.
Insomma se è logico in una prova così mettere a confronto una Honda Transalp 750 con una BMW R1200GS non è corretto dare un maggiore punteggio alla seconda per potenza superiore e prestazioni magari sui 400 metri da fermo.
I risultati finali sono quasi sconcertanti: vincono le elefantesse. 2 BMW in testa ed al terzo posto la Suzuki B-King.
Se andiamo a vedere i voti reali sul comportamento nelle curve di montagna tutte e tre non sono ai primi posti. Ci sono ben altre moto più svelte e facili; soprattutto della Suzuki (che non vorrei nemmeno in regalo).
Nella rivista alla incredibile classifica finale stilata in grande concerto, la rivista ha affiacato una sua appena più condivisibile.
Il vizio dei tester invece viene fuori dai giudizi sulle prestazioni. A questi signori sembra che i cavalli non bastino mai tanto da premiare un mostro inutile come la B-King.
La mia domanda di motociclista di lungo corso è che cazzo se ne fanno di più di 100 cavalli in strade dove i rettilinei non sono più lunghi di 150 metri. Aggiungerei che cazzo servono sempre nelle nostre strade i 180 cv? Ma su questo ho già detto e mi ripeterò.
Insomma troppe prove sono fatte da persone che non rispettano i codici e le regole, e pensano che tutti siano piloti in gara e non normali centauri che amano solo andare in moto.
Le perplessità maggiori mi sono venute dal confronto fra le prove singole e quelle comparative; nelle prime certe moto sembrano dei miracoli nelle seconde diventano dei cessi. Il mese scorso poi ho letto una maxi comparativa dal titolo: "Alpen Master - moto ad alta quota" in collaborazione con altre riviste europee. Le moto venivano testeate su strade alpine a quote elevate e su percorsi alpini tortuosi. Una specie di torneo con i mezzi inizialmente divisi in gruppi omogenei per genere.
Troppe cose però non mi sono sembrate corrette o sensate; poi sono venuti i cronici vizi dei tester.
Per iniziare i criteri non troppo chiari. voti ad accessori inutili (almeno per la prova): valige, ganci per il casco, cavalletto centrale.
comparazione nei gruppi fra moto di cilindrata diversa o diversissima con alti punteggi validi per potenza e prestazioni.
Insomma se è logico in una prova così mettere a confronto una Honda Transalp 750 con una BMW R1200GS non è corretto dare un maggiore punteggio alla seconda per potenza superiore e prestazioni magari sui 400 metri da fermo.
I risultati finali sono quasi sconcertanti: vincono le elefantesse. 2 BMW in testa ed al terzo posto la Suzuki B-King.
Se andiamo a vedere i voti reali sul comportamento nelle curve di montagna tutte e tre non sono ai primi posti. Ci sono ben altre moto più svelte e facili; soprattutto della Suzuki (che non vorrei nemmeno in regalo).
Nella rivista alla incredibile classifica finale stilata in grande concerto, la rivista ha affiacato una sua appena più condivisibile.
Il vizio dei tester invece viene fuori dai giudizi sulle prestazioni. A questi signori sembra che i cavalli non bastino mai tanto da premiare un mostro inutile come la B-King.
La mia domanda di motociclista di lungo corso è che cazzo se ne fanno di più di 100 cavalli in strade dove i rettilinei non sono più lunghi di 150 metri. Aggiungerei che cazzo servono sempre nelle nostre strade i 180 cv? Ma su questo ho già detto e mi ripeterò.
Insomma troppe prove sono fatte da persone che non rispettano i codici e le regole, e pensano che tutti siano piloti in gara e non normali centauri che amano solo andare in moto.
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07 Dicembre 2008 Capradosso, Rieti
Il 7 DICEMBRE 2008 a Capradosso, in provincia di Rieti, lungo la Valle del Salto, il
Team www.MOTODANTE.it metterà a disposizione di tutti gli appassionati del trial e del motoalpinismo la Mitica BETA EVO 2009.
L’iniziativa è aperta a tutti!!
LA PROVA RICHIEDE LA PRENOTAZIONE TRAMITE MAIL, ALLEGANDOVI DATI PERSONALI, NUMERO DI TELEFONO E MOTO(facoltativo). IN SEGUITO VERRETE CONTATTATI CON UNA MAIL DOVE VERRANNO PRECISATI INFO SUGLI ORARI E TEMPISTICA DELLA PROVA.(i dati che vi saranno inviati dovranno essere stampati e portati al seguito della verifica di prenotazione)
INOLTRE SI POTRA' PROSEGUIRE LA GIORNATA CON UNA "PASSEGGIATA" SUI SUGGESTIVI MONTI DEL NURIA.
IN SEGUITO CI SARA’ IL RISTORO PRESSO L’AGRITURISMO “LE FALDE DEL CLITERNIA”
LA CIFRA E' DI 20,00 € (a persona)
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8 Assaggi di Antipasti
2 Assaggi di Primi
2 Assaggi di Secondi
1 Contorno
Dolci vari
Castagne Arrosto
Aqua, Vino, Caffè, Ammazza Caffè
* Prenotazione Massima per il pranzo 50 Persone
P.S. PER COLORO CHE VOLESSERO PERNOTTARE NELL'AGRITURISMO LA QUOTA A PERSONA E' DI
€ 30,00 con prima colazione (posti disponibili 15)
Per prenotazione o disponibilità Pernotto telefonare a “Falde del Cliternia” 3381696406 o 3477596292
Per info sull’Evento contattare Alessandro cell. 339-3629074
giacomo_lampis@tiscali.it