Il mio orientamento politico mi ha sempre portato a destra.
Osservando le storture di una sinistra italiana, ipocrita, sempre pronta a nascondere tutte le verità scomode per le proprie mire politiche.
Una stortura profonda che, incredibilmente, si è sempre diffusa rapidamente a tutti i livelli, anche senza internet.
Una per tutte:
quando vennero trovate le lettere di Togliatti che incitava Stalin a uccidere i soldati italiani, tutti presero il pretesto di alcuni errori, refusi, di traduzione per dire che non erano autentiche.
Per questo, per loro Togliatti restava "il Migliore" anche se era un servo di Stalin, uno dei peggiori dittatori di ogni epoca.
In questo periodo però sto spostando la mia bussola.
Contribuisce certo la pochezza culturale di Giorgia Meloni e delle cazzate che che distribuito in questo lungo periodo di pandemia: roba da stomaci forti.
Poi Salvini che cerca di raccattare voti in ogni modo ignorando la decenza.
Berlusconi era una bella idea: creare un partito liberale cercando di coinvolgere persone di valore della società. Purtroppo si è perso nei suoi vizi ignorando o sottovalutando l'enorme apparato giudiziario di sinistra, pronto a colpirlo anche solo per un respiro sbagliato.
Oggi Forza Italia si è isolata nei suoi pochi parlamentari e l'idea di un partito aperto nelle idee e nelle persone è tramontato da tempo.
Anche Renzi idealmente era un'idea positiva: un partito di sinistra libero dal massimalismo storico che ancora il PD a idee estreme e fuori dal tempo.
Anche lui crolla per presunzione e insipienza.
Alla fine ha ragione Silvio: ci vuole una destra moderata moderna. Certo non i suo partito.
Però per me le stupidaggini che leggo da elementi di destra sono troppe. Fra guerra e COVID non riesco più a reggerli.
Il non essere politico di Putin porta a raccogliere consensi nei suoi confronti da una vasta platea molto variegata. Tanti che non fanno tutti i ragionamenti ma si lasciano prendere dall'emozione del momento e da informazioni distorte.
Prima di tutto la NATO non è sorta in funzione "antirussa". La Nato è organismo di difesa, ANTISOVIETICO e anti comunista. Qualcuno spesso dimentica il pugno di ferro dell URSS sui suoi "alleati" e le invasioni di Ungheria e Cecoslovacchia. Il concetto di Nato, Unione Europea = Nemici è nella testa di Putin che avrebbe potuto chiedere, senza problemi di entrare sia nella Nato che nell'Unione Europea. Le guerra nel Donbass è iniziata proprio perché Putin ha perso il governo amico e ha voluto armare e spingere una minoranza (nella regione) contro il governo Ucraino eletto regolarmente. Il problema è il presidente russo rimasto a concetti pre-caduta del muro. La sua recente affermazione: "dopo questa pulizia saremo più forti" dice tutto ed è profondamente errata. Dopo la guerra il suo paese sarà più debole e povero e avrà l'Ucraina ancor più povera come spina nel fianco che non si farà dominare totalmente, salvo mantenerci una "zampona militare" sopra a costi altissimi
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