Alcuni, sforbiciando qua e là, hanno cucito video di Enrico Berlinguer perfettamente conformati a un certo pensiero contemporaneo di sinistra.
A sentire il mio conterraneo lui desiderava: tutto
Un comunismo "non comunismo" (con tanto di proprietà privata capitalismo ) una democrazia completa di alternanza, la pace sociale e l'eguaglianza sociale, moralità è giustizia.
Non ha mai spiegato bene come ottenere questi miracoli
Sembra la meravigliosa "terza via", sacro Graal che tutto cercano ma non è mai sceso in particolari.
Certo, la "questione morale", per cui è osannato, era importantissima in quel periodo e lo è ancora oggi.
Allo stesso modo, il segretario del PCI da 17 marzo 1972 al 11 giugno 1984, ha rinunciato ai soldoni dell'Unione Sovietica solo dopo gli anni '80.
Il suo partito prendeva tangenti da amministratori e cooperative da sempre e, nonostante di chiami oggi Partito Democratico, non ha ancora smesso.
Il Compagno Gregranti, "eroe", non ha ceduto e, nonostante le evidenze; è parso a molti che il PCI fosse fuori dal "Mani Pulite".
Sull'essere democratico di EB invece avrei molto da dire.
In questo video che ne esalta la figura, non smette di dirci quanto fosse comunista e marxista. Da qui vengono altri dubbi su dove e come il comunismo-marxismo possa essere democratico e portatore di sviluppo e benessere.
I casi sono due: o per sfortuna nessun paese della terra dichiaratosi "comunista" sia riuscito ad applicare la mirabile dottrina o, come è più probabile, si tratta di una teoria che funziona nella fantasia degli uomini ma nella pratica si infrange, spesso drammaticamente, nella realtà dell'economia e dell'egoismo umano.
Oggi Cina e Viet-Nam hanno scelto una deriva capitalistica, lasciando il veto sulle libertà individuali nelle mani dell'oligarchia del Partito; la Corea del Nord è una dittatura. Il Venezuela con Chavez ha affondato la propria economia; Pepe Mujica, già Tupamaro poi presidente dell'Uruguay per 5 anni, portatore di tanti bei detti in giro oggi su Facebook, ha disastrato l'economia del suo paese con pauperismo oggi poco indicato; perché affine al comunismo oggi circola (anche fra il M5S) "decrescita felice" contro capitalismo e consumismo. Anche qui siamo su una meravigliosa teoria che non tiene conto d'un particolare importante: il paesi poveri vengono sfruttati dai ricchi. Quindi o diventa globale al 100x100 o si finisce per mangiare gli scarti altrui, come avviene oggi in tanti stati africani, strangolati dalla Cina (comunista) e dai disinvolti paesi occidentali che non vogliono vedere lo sfruttamento delle multinazionali.
Alla fine siamo sempre lì, belle le idee, fantastiche fantasie dove tutti vivono poveri me dignitosamente felici, resta la peggior politica economica tolte tutte le altre: il capitalismo democratico.
Berlinguer non avrebbe fatto del bene all'Italia. Formalmente staccato dall'URSS non avrebbe potuto evitare la sua pesante negativa influenza. Tutti i paesi del Patto di Varsavia venivano sfruttati dai russi con selvaggia disinvoltura. Se oggi gli Ucraini odiano i russi dipende anche da quello.
Però Berlinguer era onesto, diceva cose "giuste" era unico.
Unico a credere che l'Eurocomunismo potesse diventare reale e concreto
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