Il concessionario mi fece un'offerta favolosa per la "mia Africa" contro una ST4 aziendale.
In precedenza avevo testato una ST2 ed ne ero rimasto favorevolmente colpito ma il test era stato breve.
Rispetto ai modelli che avevo usato negli ultimi 10 anni era un bel salto.
Come in ogni occasione (ho imparato tardi a capire il linguaggio delle riviste) lessi con attenzione le prove. Mi ricordo in particolare in una comparativa la seguente frase: "La DUCATI staccherebbe tutte di certo in una prova su pista". Ho imparato a mie spese il significato. Occorre molta tecnica per far andare forte una moto del genere.
Per tenere una velocità buona era necessario impostare la curva con la massima cura: comprendere bene il punto di staccata con la marcia giusta, pesare bene sulla pedanina interna, spingere sul manubrio per un leggero controsterzo, pelare il gas in percorrenza, aprire con cautela e progressione all'uscita.
Senza queste accortezze venivo superato anche dagli scooteroni sportivi.
In autostrada invece si rivelava una moto fantastica. Posizione di guida perfetta - a me non dispiace un leggero carico sui polsi - ottima protezione aerodinamica, consumi ridottissimi.
Un appunto relativo e la silenziosità e regolarità del motore che portavano a superare, senza accorgersene, le massime velocità consentite dal codice.
Solo i passeggeri non si sono mai sentiti comodissimi nonostante le maniglie e un sedile ampio.
Il risultato e stato: 20.000 km in anno senza un problema.
Purtroppo per un incidente ho dovuto buttarla via.
In precedenza avevo testato una ST2 ed ne ero rimasto favorevolmente colpito ma il test era stato breve.
Rispetto ai modelli che avevo usato negli ultimi 10 anni era un bel salto.
Come in ogni occasione (ho imparato tardi a capire il linguaggio delle riviste) lessi con attenzione le prove. Mi ricordo in particolare in una comparativa la seguente frase: "La DUCATI staccherebbe tutte di certo in una prova su pista". Ho imparato a mie spese il significato. Occorre molta tecnica per far andare forte una moto del genere.
Per tenere una velocità buona era necessario impostare la curva con la massima cura: comprendere bene il punto di staccata con la marcia giusta, pesare bene sulla pedanina interna, spingere sul manubrio per un leggero controsterzo, pelare il gas in percorrenza, aprire con cautela e progressione all'uscita.
Senza queste accortezze venivo superato anche dagli scooteroni sportivi.
In autostrada invece si rivelava una moto fantastica. Posizione di guida perfetta - a me non dispiace un leggero carico sui polsi - ottima protezione aerodinamica, consumi ridottissimi.
Un appunto relativo e la silenziosità e regolarità del motore che portavano a superare, senza accorgersene, le massime velocità consentite dal codice.
Solo i passeggeri non si sono mai sentiti comodissimi nonostante le maniglie e un sedile ampio.
Il risultato e stato: 20.000 km in anno senza un problema.
Purtroppo per un incidente ho dovuto buttarla via.
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