Sono passati 71 anni dalla fine della seconda guerra mondiale; i partigiani, quelli veri rimasti, hanno almeno 90 anni.
Lo Stato finanzia lautamente Associazioni di Partigiani che dovrebbero avere un numero di soci che si contano sulla punta delle dita.
Quest'ultima è una delle cose che in Italia non si possono ancora dire.
Il dominio culturale totale delle sinistre alla fine della guerra ha creato enormi scompensi.
Per prima cosa pare che siano stati i comunisti a vincere la guerra ed a liberare l'Italia dai nazi-fascisti.
Cosa assolutamente falsa.
I cattolici hanno abbozzato e sono stati sempre tacitati allo stesso modo quando hanno cercato di opporsi: "fascisti!".
Solo da pochi anni si può parlare delle foibe e dire che i soldati di Tito (comunista) hanno compiuto una strage. Ci sarebbe tanto da dire su cosa è accaduto a profughi istriani ma questo è ancora VIETATO:
Pansa in questi anni ha cercato di sollevare il velo di certe zozze attività dei partigiani. Questo non lima il meriti complessivi ma almeno dice delle verità che la cultura dominante non vuole farci sapere. Per la sinistra è un infame. Come se raccontare i loro vizi sia un crimine delatorio.
Quei pochi che hanno svelato gli avvenimenti della fucilazione, meschina per come si è svolta, di Mussolini con tanto di violenze sessuali ai danni di Claretta sono stati sepolti dalla sabbia del silenzio dei media. Così anche su come i comunisti rubarono l'oro di Dongo per i loro scopi.
Ho letto di recente del racconto di colui che colpì per primo Mussolini, facendolo passare per un vigliacco. La storia non è questa.
Nella cittadina in cui il duce venne ucciso nessuno fino a poco tempo fa voleva raccontare dell'episodio; ho visto tanti e tanti documentari sempre uguali. Il motivo è molto semplice: chi può avere il coraggio di schierarsi contro la versione ufficiale così luminosa ed eroica per raccontare quella vera con i partigiani non proprio "lindi"?
Al tempo non si poteva dire neppure che Togliatti aveva un'amante e che con lei aveva un figlio.
"Il migliore" non poteva avere difetti. Oggi non si può dire ancora che fece condannare degli italiani i Russia. Nonostante alcune lettere che lo comprovano i fanatici si attaccano ad alcuni errori grammaticali della traduzione. Non si può dire neppure che fu lui a condannare Gramsci mandandoli in carcere la tessera del partito comunista. Il sardo era un pensatore libero e non amava il PCUS. Se fosse uscito sarebbe stato un pericoloso concorrente all'ortodossia comunista di Togliatti. Meglio quindi dare ai fascisti buoni motivi per tenerlo in galera.
Non si può dire neppure che Mussolini o i fascisti abbiano fatto qualcosa di buono.
Marchini ha detto ieri che il duce fu un ottimo urbanista. Già montano le proteste.
Sta qui la stupidità italica perché per partito (politico) preso si vuole negare l'evidenza.
Non mi è simpatico Mussolini. Non voglio nessuna dittatura e nessun limite alla mia libertà ma...
Tutti i dittatori della storia hanno comunque fatto qualcosa di buono.
Con tutto il potere decisionale nelle mani hanno realizzato con facilità opere monumentali.
Persino Hitler ha creato dei capolavori.
Napoleone ha dato vita un codice che è servito come base per tutti i successivi fino al nostro.
Persino i dittatori coreani, padre e figlio hanno fatto delle cose buone.
Fidel Castro ha creato generazioni di ottimi medici in una università esemplare
ecc. ecc.
Questo non cancella tutti i danni, soprusi e privazioni di libertà che tutte le dittature nei secoli hanno causati. Ma perché nascondere le cose positive? Non bastano 70 anni per cancellare qualunque nostalgia? Non possono essere una minaccia i quattro gatti di Casapound.
Direi che non lo sarebbero neppure gli scemi violenti dei centri sociali se si evitasse di liberarli il giorno dopo le devastazioni. Non si può dire, ecco di nuovo, che l'unico scopo di questi vandali è la violenza con i testa caschi da 1000,00 € cadauno.
Non si può dire; sono di sinistra quindi portatori di valori positivi, anche quando lanciano pietre ed ESTITORI contro le forze dell'ordine.
Lo Stato finanzia lautamente Associazioni di Partigiani che dovrebbero avere un numero di soci che si contano sulla punta delle dita.
Quest'ultima è una delle cose che in Italia non si possono ancora dire.
Il dominio culturale totale delle sinistre alla fine della guerra ha creato enormi scompensi.
Per prima cosa pare che siano stati i comunisti a vincere la guerra ed a liberare l'Italia dai nazi-fascisti.
Cosa assolutamente falsa.
I cattolici hanno abbozzato e sono stati sempre tacitati allo stesso modo quando hanno cercato di opporsi: "fascisti!".
Solo da pochi anni si può parlare delle foibe e dire che i soldati di Tito (comunista) hanno compiuto una strage. Ci sarebbe tanto da dire su cosa è accaduto a profughi istriani ma questo è ancora VIETATO:
Pansa in questi anni ha cercato di sollevare il velo di certe zozze attività dei partigiani. Questo non lima il meriti complessivi ma almeno dice delle verità che la cultura dominante non vuole farci sapere. Per la sinistra è un infame. Come se raccontare i loro vizi sia un crimine delatorio.
Quei pochi che hanno svelato gli avvenimenti della fucilazione, meschina per come si è svolta, di Mussolini con tanto di violenze sessuali ai danni di Claretta sono stati sepolti dalla sabbia del silenzio dei media. Così anche su come i comunisti rubarono l'oro di Dongo per i loro scopi.
Ho letto di recente del racconto di colui che colpì per primo Mussolini, facendolo passare per un vigliacco. La storia non è questa.
Nella cittadina in cui il duce venne ucciso nessuno fino a poco tempo fa voleva raccontare dell'episodio; ho visto tanti e tanti documentari sempre uguali. Il motivo è molto semplice: chi può avere il coraggio di schierarsi contro la versione ufficiale così luminosa ed eroica per raccontare quella vera con i partigiani non proprio "lindi"?
Al tempo non si poteva dire neppure che Togliatti aveva un'amante e che con lei aveva un figlio.
"Il migliore" non poteva avere difetti. Oggi non si può dire ancora che fece condannare degli italiani i Russia. Nonostante alcune lettere che lo comprovano i fanatici si attaccano ad alcuni errori grammaticali della traduzione. Non si può dire neppure che fu lui a condannare Gramsci mandandoli in carcere la tessera del partito comunista. Il sardo era un pensatore libero e non amava il PCUS. Se fosse uscito sarebbe stato un pericoloso concorrente all'ortodossia comunista di Togliatti. Meglio quindi dare ai fascisti buoni motivi per tenerlo in galera.
Non si può dire neppure che Mussolini o i fascisti abbiano fatto qualcosa di buono.
Marchini ha detto ieri che il duce fu un ottimo urbanista. Già montano le proteste.
Sta qui la stupidità italica perché per partito (politico) preso si vuole negare l'evidenza.
Non mi è simpatico Mussolini. Non voglio nessuna dittatura e nessun limite alla mia libertà ma...
Tutti i dittatori della storia hanno comunque fatto qualcosa di buono.
Con tutto il potere decisionale nelle mani hanno realizzato con facilità opere monumentali.
Persino Hitler ha creato dei capolavori.
Napoleone ha dato vita un codice che è servito come base per tutti i successivi fino al nostro.
Persino i dittatori coreani, padre e figlio hanno fatto delle cose buone.
Fidel Castro ha creato generazioni di ottimi medici in una università esemplare
ecc. ecc.
Questo non cancella tutti i danni, soprusi e privazioni di libertà che tutte le dittature nei secoli hanno causati. Ma perché nascondere le cose positive? Non bastano 70 anni per cancellare qualunque nostalgia? Non possono essere una minaccia i quattro gatti di Casapound.
Direi che non lo sarebbero neppure gli scemi violenti dei centri sociali se si evitasse di liberarli il giorno dopo le devastazioni. Non si può dire, ecco di nuovo, che l'unico scopo di questi vandali è la violenza con i testa caschi da 1000,00 € cadauno.
Non si può dire; sono di sinistra quindi portatori di valori positivi, anche quando lanciano pietre ed ESTITORI contro le forze dell'ordine.
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