Passa ai contenuti principali

Il disastro della Sanità in Sardegna

L'Assessore Arru ha affermato più volte che i migranti possono sostituire i sardi che emigrano.
Forse sperano che siano più sani perché la sanità sarda voluta da lui sta precipitando nel baratro.
Accenno solo perché è per sentito dire che i dirigenti bravi della ASL sono scappati tutti dal nuovo sistema.
Rimangono gli incapaci entrano i raccomandati con poca esperienza.
Poi c'è quello che ho visto in poco tempo con i miei occhi
Aver a che fare con la sanità In Sardegna è un’esperienza per Santi o stomaci forti. 
Prima della malattia ti uccide la burocrazia.
Si parte dai Pronto Soccorso, sempre affollati. 
Per le poche esperienze personali: una volta sono entrato da malato grave alle 13,30 e sono stato assistito alle 16,00; per un questione meno importante son entrato alle 22:00 e sono uscito alle 03,30 - peggio è andata a mia madre anziana e dolorante entrata alle 18:00 e ricoverata alle 22:30.
Il CUP, centro unico di prenotazione telefonica, apparentemente è un buon servizio ma l’anziano che commette qualche errore burocratico può anche morire in autobus negli andirivieni fra medico di famiglia e ospedali, sempre rigorosi quando qualcosa gli pesa.
Alcuni uffici ticket sono luoghi di perdizione. Pochi gli aggiornamenti ai moderni metodi di pagamento: le attese possono essere infinite, anche mattinate intere.
 C’è uno scollamento fra medico di famiglia e ospedali-specialisti capace di far impazzire chiunque. 
Non salti in testa a nessuno, poi, d’aver bisogno d’assistenza domiciliare, ancor di meno se quei farmaci sono salva vita: la risposta pronta dell’organizzazione sanitaria è di una settimana. In un giardino con poche indicazioni e con la solita organizzazione “paperoga” Avviene la consegna presso il presidio ospedaliero Binaghi è sufficiente perdere un’intera mattina. Anche questo un racconto per esperienza diretta. Allo stesso modo la necessità urgente di strumenti come sedie a rotelle; i tempi: a gennaio la richiesta con tanto di visita di controllo; consegna a luglio. Alla Chiamata telefonica seccata e scortese per non aver trovato nessuno in casa, è stato risposto “mia madre è deceduta da tre mesi”

Per concludere l'unico reparto a Cagliari di pneumologia rischia di chiudere.
Depotenziato e con un risicato n. di medici e posti letto è al collasso.
Il primario ha già scritto al dirigente e all'Assessore.

I morti di queste situazioni si possono contare in maniera precisa. I vecchi muoiono magari perché non hanno un parente pietoso e capace di districarsi nei meandri della burocrazia.
Senza riscontri diretti il prode Assessore può credere di dormire sonni tranquilli; purtroppo non è cosi.

Commenti

Post popolari in questo blog

Distorsioni

Il di rettore del TG1 si preoccupa che Unomattina non diventi un presidio sovranista Una Professoressa chiede agli alunni un parallelo fra Mussolini e Salvini Sui giornali una sfida si numeri sulle presenze al comizio di Salvini e la manifestazione "antifascista". Comprendo le preoccupazioni del suddetto direttore ma mi chiedo dov'era questi ultimi 60 anni di faziosità RAI. Perché nessuno si lamenta del "gazzettino comunista" RAINWS 24? Perché nessuno a sinistra ammette che FAZIO è terribilmente e schifosamente fazioso. Sulla professoressa e su coloro che la difendono invece faccio una domanda: da quando in qua i professori devono insegnare agli alunni a pensare come vogliono loro? Funziona così nel favoloso sogno del "pensiero unico di sinistra"? Ridicoli invece i media su striscioni e manifestazioni antifasciste. Seppure ci siano state poche persone in più alla manifestazione "antifascista" che differenza fa? Certamente tanti non c...

Le mie moto una per una: Suzuki VX 800

La VX 800 è stata la più grossa fregatura che potessi prendere. Comprata usata da un parente con 30.000 km l'ho trovata con un mare di problemi: Catena di distribuzione, Boccole Forcellone, Valvole inchiodate. Credevo fosse una moto da turismo, era invece un carro a buoi. Con le sospensioni "a dondolo" e con il cardano, nelle curve sarebbe stato più veloce scendere e spingere. Sulla carta avrebbe dovuto avere più cavalli della Cagiva ma in sella non sembrava proprio. Mi diede problemi anche a spinta quando era carica. Essendo lunga, pesante e con il manubrio basso era sufficiente un minimo sbilanciamento per non riuscire a tenerla e ritrovarla per terra. L'ho venduta a prezzo di realizzo per disperazione.

Sant'Enrico Berlinguer

 Ho partecipato per motivi professionali alla cerimonia d'apertura della mostra, a Cagliari, dedicata a Enrico Berlinguer. Nemmeno Grazia Deledda e Gramsci hanno avuto tanti onori: Cori, Autorità, concerti: si celebrava probabilmente un santo... Alla mia provocazione presso alcuni presenti: "ma cosa ha fatto di così importante Berlinguer?" La prima risposta è stata unica: "In confronto ai politici attuali è un marziano" Quindi lo si fa santo? Come lui, nel periodo della prima repubblica almeno altri 100, alcuni dei quali hanno fatto veramente gli interessi del paese. Era, rimanendolo sempre, comunista. Il suo strappo è avvenuto ben dopo l'invasione della Cecoslovacchia. Ha preso comunque soldi dall'Unione Sovietica anche dopo lo strappo, partecipava sempre all'internazionali comunista, voleva il comunismo per l'Italia, seppur "euro" cosa che nessuno ha mai capito bene cosa fosse. La seconda risposta: "Era onesto e ha posto la quest...