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La febbre del voto

Negli anni ho notato delle strane epidemie fra candidati alle politiche e partiti.

Il contagio per chi si candida sono le liste; o meglio il proprio nome in lista.
I candidati sono di 3 tipi. I politici navigati che hanno trovato (o credono d'avere) un bacino di voti; gli ultimi candidati solo per far numero che neppure stamperanno un santino; poi ci sono i malati; quelli che si convincono che il solo nome nella lista porti all'elezione.
Li ho sentiti (tanti) : "1000 voti arrivano da quel gruppo, 500 da quell'altro, 2000 dai clienti; non ci sono problemi.
Poi alla fine quando ne prendono 100 hanno fatto tombola.

Poi ci sono i partiti. Febbre della DC si potrebbe chiamare. Come se gli elettori che 1a volta hanno fatto quella scelta la faranno per sempre. Hanno un forte senso di possesso per quei numeri; accade soprattutto quando vincono.

La DC prendeva voti per inerzia, perché le alternative non c'erano o erano deboli. Perché tanti avevano capito quale disastro sarebbe stato un PCI al governo. 
Andavano a votare "turandosi il naso" come disse Montanelli.

Dopo però il panorama politico italiano è diventato molto fluido.
Il PdS, il PD non hanno mai avuto la stessa granitica fede dei loro elettori come aveva il PCI.
Forza Italia non può avere tradizione. Ha vissuto per quel poco che rimane di inerzia ma la deriva è chiarissima. Berlusconi è anziano e non ha trovato eredi validi. Non ha neppure rinnovato il partito che si è sempre più chiuso in se stesso.
Nelle Ultime elezioni sono esplosi i 5 Seppie. La gente si è sentita stanca di Silvio, Renzi & C. e delle loro gravi pecche.
Un voto forte di protesta al grido: "Gli altri hanno fatto danni vediamo questi che promettono almeno onestà".
Come ho scritto tante volte, l'onestà non basta. Non è possibile mandare a governare degli incapaci nella convinzione che "la sacra rete" possa salvare tutti.
Perché è proprio questa la convinzione di Grillo quando dice che le elezioni si possono fare con una lotteria; È il popolo, la rete, che che decide, chi siede negli scranni deve essere solo un fedele esecutore.
Purtroppo non è così. Basta sentire e vedere tutti i danni che fanno Tontinelli e i suoi consimili a digiuno di qualunque cosa (ignoranti) e incapaci di prendere decisioni serie.

Anche loro si sono convinti che quei voti fossero in cassaforte; la gente ha scelto per ora e per sempre: vuole in cambiamento.
Purtroppo stanno scontentando tutti compresi i più fedeli Anti-Vax, Complottisti delle Scie Chimiche, Anti- Euro efferati e Anti-Illuminati che hanno trovato nel governo solo poche sponde insufficienti a realizzare le loro mattane.

Ecco, L'Abruzzo ha dimostrato che i voti non solo di loro proprietà; più si andrà avanti più perderanno voti per colpa della loro insipienza.

Ora la Lega sembra in grande spolvero. Salvini è bravo e non è lo scemo descritto a sinistra.

Per molti sembra l'ultima spiaggia ma potrebbe non esserlo

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