Ho letto con interesse e concordo con questa intervista a NORDIO.
Come lui sono liberale e credo che una buona dose di sano liberismo.
Concordo con lui anche sul fatto che l'antifascismo sia una scusa per sostenere l'ideologia di sinistra.
Gli allarmi per un imminente ritorno del fascismo, oramai ciclici, sono una idiozia.
Salvini non è Mussolini e non può esserlo. Concordo ancora con Nordio quando dice che la politica di Salvini per i migranti è la stessa di tutti i paese europei ma solo da noi viene ritenuta pericolosa.
Per non dire che la sinistra continua a perdere voti proprio pestando su questo argomento e sullo Jus Soli.
Al contrario ritroviamo gli ideologi di sinistra che hanno assolto e assolvono ancora Cesare Battisti.
Costui ha finalmente confessato i suoi crimini ma ha aggiunto: "Era una guerra e una guerra giusta".
Forse chi lo riteneva un Santo innocente perseguitato oggi è in imbarazzo, o forse no.
Perché a sinistra tutto quello che viene dalla loro parte è giusto; tutto giustifica il fine supremo: il comunismo, se vogliamo dare i vero termine che non si confonda con tutte le ciance egualitarie-terzomondiste ecc ecc.
Allora è giusta anche la guerra. La guerra degli estremisti contro la democrazia; quella delle BR, Lotta Continua & C.
Ciò che viene assolto è proprio questo: l'ideologia
"Eravamo nel giusto e le morti sono state conseguenze di una lotta giusta"
Noi "poveracci" non capiamo e non possiamo ribellarci perché schiavi del sistema.
Per me non è così. Se il "pericolo comunista", oggi, non esiste al pari di quello fascista, quanto a concezione errata, li metto sullo stesso piano.
Non mi piace e non mi è mai piaciuto uno Stato Fascista autoritario allo stesso modo, non voglio una dittatura comunista o para-comunista come tutte quelle che si sono, nel tempo, manifestate storicamente in tutta la terra. Una delle ultime, in Venezuela, sta manifestando in questi giorni, i suoi effetti nefasti.
I sinistrosti sono sempre pacifisti ma pronti ad uccidere il nemico ideologico che si frappone fra loro e la presa del potere.
Questa è una delle contraddizioni più evidenti
Diventa una necessità, quindi, essere al contempo, Anfascisti e Anticomunisti.
Perché la violenza per affermare le proprie idee non è mai un valore.
Come lui sono liberale e credo che una buona dose di sano liberismo.
Concordo con lui anche sul fatto che l'antifascismo sia una scusa per sostenere l'ideologia di sinistra.
Gli allarmi per un imminente ritorno del fascismo, oramai ciclici, sono una idiozia.
Salvini non è Mussolini e non può esserlo. Concordo ancora con Nordio quando dice che la politica di Salvini per i migranti è la stessa di tutti i paese europei ma solo da noi viene ritenuta pericolosa.
Per non dire che la sinistra continua a perdere voti proprio pestando su questo argomento e sullo Jus Soli.
Al contrario ritroviamo gli ideologi di sinistra che hanno assolto e assolvono ancora Cesare Battisti.
Costui ha finalmente confessato i suoi crimini ma ha aggiunto: "Era una guerra e una guerra giusta".
Forse chi lo riteneva un Santo innocente perseguitato oggi è in imbarazzo, o forse no.
Perché a sinistra tutto quello che viene dalla loro parte è giusto; tutto giustifica il fine supremo: il comunismo, se vogliamo dare i vero termine che non si confonda con tutte le ciance egualitarie-terzomondiste ecc ecc.
Allora è giusta anche la guerra. La guerra degli estremisti contro la democrazia; quella delle BR, Lotta Continua & C.
Ciò che viene assolto è proprio questo: l'ideologia
"Eravamo nel giusto e le morti sono state conseguenze di una lotta giusta"
Noi "poveracci" non capiamo e non possiamo ribellarci perché schiavi del sistema.
Per me non è così. Se il "pericolo comunista", oggi, non esiste al pari di quello fascista, quanto a concezione errata, li metto sullo stesso piano.
Non mi piace e non mi è mai piaciuto uno Stato Fascista autoritario allo stesso modo, non voglio una dittatura comunista o para-comunista come tutte quelle che si sono, nel tempo, manifestate storicamente in tutta la terra. Una delle ultime, in Venezuela, sta manifestando in questi giorni, i suoi effetti nefasti.
I sinistrosti sono sempre pacifisti ma pronti ad uccidere il nemico ideologico che si frappone fra loro e la presa del potere.
Questa è una delle contraddizioni più evidenti
Diventa una necessità, quindi, essere al contempo, Anfascisti e Anticomunisti.
Perché la violenza per affermare le proprie idee non è mai un valore.
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