Arriva puntuale il tempo del 25 aprile.
Un periodo che mi tormenta.
Mi piacerebbe festeggiare la fine di un periodo buio per il nostro paese e la fine della terribile seconda guerra mondiale ma mi viene impedito.
Della festa si sono appropriati strumentalmente i sinistri come se fine del Nazi-Fascismo avesse dato ragione al marxismo_comunismo.
Ovviamente non è così; gli italiani non sono comunisti e il comunismo ha perso oramai da almeno 30 anni
Ma a sinistra non vogliono mollare e chi non è con loro resta sempre "fascista" anche se col fascismo non ha nulla a che vedere.
Io odio le dittature; odio la prepotenza e ancora di più le prepotenze del sistema politico fondato sulle ideologie.
Per questo motivo odio i comunisti perché il sistema dell'"educazione del popolo" sulla base ideologica è il loro terreno di caccia.
Gli esempi sono tantissimi ed evidenti in tutta la storia a partire dalla Rivoluzione Sovietica.
Loro no, non si rendono conto. Pensano sempre ai 4 cretini che stupidamente inneggiano al Duce che mai tornerà.
Non tornerà nemmeno con Salvini che non potrà mai essere un dittatore.
Lui ha driblato il 25 aprile per i miei stessi motivi: è diventata la festa dei comunisti.
Non importa se buona parte dei partigiani erano "bianchi"; gli unici veri, per loro, sono "rossi".
Mi viene anche un groppo alla gola anche quando vedo gli striscioni dell'ANPI e le pettorine indossate da extracomunitari. Di partigiani "veri" oramai, ne sono rimasti ben pochi; dovrebbero avere tutti più di 90 anni e gli africani non hanno avuto nessuna parte alla liberazione dell'Italia, salvo qualche plotoncino di marocchini, noti più che altro per la loro ferocia.
L'anno prossimo fonderò un'associazione di Gladiatori pro Spartaco contro la violenza nelle arene.
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