Affascinato dalla grande quantità di pesci che nuotavano vicinissimi, mi sono addentrato con maschera e pinne, nella Zona A dell'Area Marina Protetta di Villasimius, nell'Isola dei Cavoli.
Ero ovviamente senza alcuna arma. L'amore per Villasimius - in cui vado per le vacanze da quando la strada era bianca - mi porta a lunghissimi percorsi nuotati ad estasiarmi fra barracuda e cernie.
Sebbene sia in grado di scendere a discrete profondità, non so e non voglio usare le bombole mi e sufficiente il mio fiato
Sabato, dopo aver notato ancora una volta la serenità dei pesci in quel punto, ho solvato la testa. A una certa distanza ho notato qualcuno che richiamava la mia attenzione.
-"SA DOVE SI TROVA!?" mi ha urlato un signore da un gommone marchiato "Aria Marina Protetta"
-"All'Isola dei Cavoli", ho prontamente risposto
-"Sta facendo snorkeling nella Zona A del parco senza permesso"
Ho chiesto scusa. Mi sono guardato intorno e ho notato tre grossi gommoni con bandiera rossa con croce di Sant'Andrea bianca: scuole di sub che portano regolarmente turisti paganti a vedere le grandi cernie a circa 20 metri.
Dopo qualche bracciata ho soggiunto, facendomi ben sentire: "Se faceste questi controlli su tutto il parco non ci sarebbe il deserto appena lontano da qui"
-"Ci faccia le segnalazioni", è stata la risposta.
Certo, altre volte le ho fatte. Ho fatto anche il rompiscatole con qualcuno che girava sotto costa col fucile. Credo però che sia vagamente inutile. Se lo facessero in tanti, forse...
Ho assistito in tutti questi anni dalla costituzione del parco. - alcuni decenni fa - a un progressivo, ma lento, aumento della fauna marina e a una sempre maggiore confidenza degli animali con noi natanti dotati di maschera e pinne. Tre anni fa, però, improvvidamente, i pesci sono spariti. Sono spariti i branchi di Orate e Saraghi, sono spariti i ricci e o visto anche incisioni sulla roccia segno di azione meccanica ai danni delle ostriche presenti sulle rocce.
Oggi, lontano da QUELLA Zona A, i pesci, piccoli o grandi, scappano veloci, a voler sottolineare che subiscono costantemente una caccia spietata.
Qualificare questi idioti che devastano una zona così bella che sarebbe certamente da serbatoio per il ripopolamento di tutta la costa è facile, hanno anche inventato il dizionario degli insulti.
Però la realtà è questa.
All'Isola dei Cavoli le scuole sub non voglio perdere clienti e segnalano anche un poveretto che fa due bracciate nella loro zona d'azione, del resto se ne fregano. Se ne fregano loro e fanno ben pochi controlli le autorità deputate
Le differenze fra Zona A e B non ha nulla a che vedere con la pesca - vietata in ogni caso - riguardano i limiti di passaggio, ancoraggio e... nuoto libero.
Purtroppo la differenza fra quel piccolo angolo di paradiso e tutto il resto è abissale, comprese le altre Zone A.
Lo stesso giorno ho notato con i binocoli alcune imbarcazioni nei pressi della VIETATISSIMA Isola di Serpentara pescare allegramente con due o più lenze.
Vittime di questi amatori finiscono spesso anche cernie di pochi centimetri e il pescato è dedicato alle pance dei gatti
D'inverno i pescatori subacquei, abusivi con reti e palamiti, fanno man bassa indisturbati
Giudicando comunque positiva l'azione, in qualche modo interessata, delle scuole sub, amerei che le autorità del parco fossero più solerti nei controlli. Si trovi magari il modo di disporre telecamere o altro per evitare che l'AREA MARINA "protetta" non resti circoscritta ai quei pochi metri quadrati deputati alle scuole.

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