Tempo fa apparve una locandina sui muri delle città col volto della Boldrini (anche con quello di Conte):
A sinistra fecero subito delle manifestazioni, erano pronti allo sciopero di protesta.
Ai tempi dell'ingresso di Berlusconi in politica, Raimondo Vianello, fece un accenno a Forza Italia nel programma di quiz che conduceva. Scoppiò un putiferio.
Enzo Biagi, da una rete pubblica, il giorno prima delle elezioni in pieno silenzio elettorale, intervistò Benigni con domande totalmente orientare alla politica e contro Berlusconi e la destra.
Pochi giorni prima Luttazzi, sempre con i soldi del canone, condusse una trasmissione completamente orientata e contro la destra.
Nello stesso periodo, e da anni, Santoro faceva il capopopolo in una trasmissione d'opinione, dove l'opinione espressa era solo una: la sua
RaiNews 24 condotta da Corradino Mineo - poi senatore PD - era così faziosa da giocare sporco persino con titoli che scorrono in basso sullo schermo.
Fabio Fazio, col suo atteggiamento da bietolone, trascina la trasmissione "Che tempo che fa" sempre da una parte. Aggressivo con gli avversari politici (quei pochi che invita), prono e servizievole verso gli ospiti del suo stesso orientamento (il 90%)
Mai che qualcuno di sinistra abbia riconosciuto queste situazioni come anomale o scorrette. Quando il pensiero è macino si può fare tutto ed è tutto sempre giusto. Essendo un pensiero perfetto e portatore di verità assolute, in suo nome si può compiere qualunque nefandezza.
Questa è la sinistra che non potrà mai piacermi. Mai obiettiva, mai equilibrata, sempre in guerra per abbattere l'avversario.
Si può notare anche oggi dalle critiche mosse al Governo Meloni. Schlein è contro tutto anche contro tutto quel che ha fatto il PD negli ultimi 15 anni. La colpa e solo della destra. Non importa se un provvedimento sia giusto: se lo ha fatto la destra va contestato e avversato.
Un atteggiamento che non appartiene alla destra e ancora di meno a me: se un governo fa bene siamo tutti contenti, la vita di tutti migliorerà.
Il PD è tutta la sinistra ha solo fame di potere. Ha paura di cedere tutti i vantaggi (economici e di potere) ottenuti negli anni di governo e in tutto il dopoguerra in certe regioni. Ora che perde consensi teme di non poter più comprare i voti come prima.

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