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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Licenziare gli statali

Il ministro Fornero ha adombrato la possibilità di licenziare gli impiegati statali come accade per i privati. L'alzata di scudi dei sindacati (storicamente difensori dei fannulloni) non si è fatta attendere- Anche i commenti in giro sui social network si sono moltiplicati; questi però di due tenori: coloro a cui "piace" la proposta della Fornero e gli altri che si sentono coinvolti. Ma è la realtà degli italiani che non cambia. Tutti pensano "agli altri" Gli altri sono i  politici che si vorrebbero licenziare (come se non fossero le elezioni ad assumerli e licenziarli e come se questo compito non fosse proprio affidato a loro); gli altri sono i colleghi ancora più assenteisti, come ha detto un impiegata assenteista beccata da striscia la notizia. Anche lei ha ripetuto le stesse frasi di quel tale pochi giorni fa: "È normale, lo fanno tutti" - Gli altri italiani, non statali, devono mantenere una truppa di lavoratori che non lavorano e dir...

Grillo Cicciolino

Gli Italiani, traditi sia dal partito di Berlusconi (e dal comportamento dello stesso Silvio), che non ha saputo trovare una classe dirigente adeguata (soprattutto a livello locale), sia dalla sinistra, che si è dimostrata corrotta e inadeguata come la destra, considerano i politici attuali monoliticamente identici a quelli del passato, quindi: inutili, costosi e grassamente corrotti. Molti anni fa elessero Cicciolina in parlamento come protesta con un chiaro slogan sotteso: una "malafemmina" dichiarata in Parlamento non si sarebbe differenziata dalle tante altre puttane. Oggi la protesta vota Grillo. Meno puttana, forse, ma altrettanto esibizionista. Con un partito vero e degli eletti il comico "aizzapopoli" avrà a che fare con le tante anime che si sono unite sulla rete ma che hanno ben poco background in comune. Anzi in comune hanno solo delle parole d'ordine (ambigue e contraddittorie) espresse sinora soprattutto alla critica, anche giusta, del presente. ...

L'Italia Assenteista

Ho assistito pochi giorni fa ad una puntata di Striscia la Notizia in cui si controllavano i dipendenti di una ASL nei loro ingressi. I servizi sull'argomento sono stati tanti tutti molto simili. Troppi dipendenti -statali quelli controllati- scappano al mercato o al bar dopo il timbro del cartellino, troppi timbrano anche per gli assenti. Ciò che mi ha portato a scrivere però è stata la risposta di professionista dell'assenza, uno che ogni mattina dopo il timbro andava (o va...) ogni mattina al mercato a fare la spesa. La sua assenza il giorno in cui è stato intervistato era stata di 40 minuti ed il suo ritorno precipitoso era causato solo dalla presenza di Staffelli e della sua troupe. Il signore pizzicato più giorni nella sua scorrettezza si è giustificato: "È un ritardo normale; vado a far la spesa perchè vivo solo". Ecco, "è normale"! Per lui è così, ed è quel che pensano in tanti non controllati o controllati da chi fa peggio di loro. Che male ...

Destra perde, destra vince

Per una volta do ragione a Casini: il terzo polo non rappresenta una novità capace di vincere e convincere. Proprio Casini poi Fin e Rutelli sono parte di quel gruppo di politici che per tutti hanno fallito e paiono responsabili della situazione attuale. Per lo stesso motivo non concordo con il quotidiano Libero e con il suo titolo "si può vincere" alleandosi con Casini. Raramente la somma dei voti di due partiti è uguale al risultato finale. La destra oggi perde su tutti i fronti, soprattutto sul quello della comunicazione. Per troppi è colpevole di tutto e troppi elementi sono compromessi in processi poco onorevoli. Tanti sanno che oggi anche la sinistra rischia. Rischia ancora una volta di dover dividere le responsabilità di governo con troppe anime diverse fra loro, alcune estremiste. Gli osservatori internazionali hanno già profetizzato l'aggravamento della crisi italiana in caso di vincita sinistrosa, ed io sono concorde. Io vedo troppo massimalismo e troppe co...

Fini alla fine

Devo fare i complimenti a Gianfranco Fini per la sua lungimirante visione politica: Ha spaccato e fatto cadere il governo di destra. Seppellendo probabilmente le ambizioni di governo della destra per i prossimi 10 anni (salvo qualche favore, presumibile, di Bersani e soci). Ha creato un partito inutile e farlocco già sconfitto alle elezioni Si è alleato con Casini e Rutelli prendendo le nuove e recenti bastonate. E' stato mandato a quel paese da Casini che dal "terzo polo" fugge a gambe levate. Mi pare che in tutto questo ci sia la vera statura di "un grande statista"!

Sconfitta della destra

Per ricostruire la destra in Italia ci vorrà tempo, molto tempo. Questa sconfitta alle amministrative è solo l'antipasto di tanti altre che arriveranno. Berlusconi ha fatto tanti miracoli elettorali ma questa volta occorrerebbe un santo vero. Le colpe sono di tanti e di questa crisi pesante arrivata sulle spalle del governo precedente. Se Berlusconi (ma anche Bersani) avesse imposto agli italiani i tanti sacrifici del governo Monti, avrebbe perso lo stesso. Poi c'è Fini con i suoi tradimenti e lo stesso Silvio che ha esagerato con la mania di grandezza ed impunità. Sarebbe necessario un ricambio ed una selezione totale. Coloro che negli anni passati hanno dato la fiducia alla destra si sentono traditi a tutti i livelli. Era necessario un filtro ed un controllo serio e completo di tutti i candidati. Ora non sarà per nulla facile. Quel che non dovrebbe passare invece è che la sinistra ha solo santi ed eroi. I corrotti fra le sue file sono numerosi a partire dalla Puglia...

La crisi economica e politica

Altre stupidaggini che sento questi giorni riguardano la crisi economica che ci travolge tutti ogni giorno. Da tanti media e dalle voci di tanti partiti pare che la colpa sia tutta della Germania e della sua Cancelliera. Così si va al voto in zona euro "contro la Germania". Minacce arrivano anche da, probabile presidente francese Hollande. La Signora della Germania non permette che i paesi dell'Euro facciano altri debiti. Chiaramente sentendosi il primo imputato a pagare per tutti dice delle cose che un normale padre di famiglia direbbe: non avete soldi, non spendete e non fate altri debiti. Del resto se si osserva il grafico del debito pubblico italiano ci si accorge che è sempre stato in costante ascesa dalla fine della guerra. Non mi pare che indebitarsi ulteriormente possa risolvere: prima bisogna dimostrare d'essere positivi e produttivi e non scialacquatori,  poi chiedere altri soldi..

Ogni tanto...

Ogni tanto si riesce a sentire in televisione qualcosa di sensato. Nel programma TV talk, che oramai ha preso una deriva politica senza ritorno, ovviamente sempre di sinistra, è intervenuto il direttore del quotidiano IL TEMPO, Mario Sechi. Nella settimana del bagno di bandiere rosse, prosopopea sindacale e manifestazioni, ha detto l'unica cosa sensata: "il lavoro non si crea con le manifestazioni ma con nuove aziende e relativo rischio aziendale". Sembrerebbe banale se non sentissi tutti i giorni parlare del "LAVORO" come di qualcosa che manca e che qualcuno dovrebbe tirare fuori da un cassetto dimenticato. La crisi è chiaramente di sistema. L'Europa perde competitività e quindi lavoro, nei confronti de paesi che "barano" pagando il lavoro 10 volte di meno con meno garanzie e limiti ambientali (leggi: costi). Il vecchio continente paga la sua miopia, l'Italia in più il provincialismo endemico.