Causa un amico ho partecipato ad una riunione di un partito appena nato: Italiani Liberi e Forti.
Negli incontri preliminari il rappresentante locale aveva parlato di questo partito come una novità assoluta nel campo nazionale con dei principi di esclusione per i mestieranti politici, moralità e correttezza rigidissime, niente soldi dallo stato, democrazia interna totale anche grazie alla rete.
So come vanno queste cose: i propositi sono ottimi poi, una volta che si arriva alle poltrone cambia tutto...
Il signor Giovanni Palladino ha iniziato a descrivere le cause della situazione italiana esattamente come le vedo io: il Partito Comunista più grosso d'Europa a condizionato negativamente la politica nei 45 anni del dopoguerra. Una delle conseguenze peggiori è stata quella di incentivare "Lo stato Imprenditore" invadente, che ha creato corruttela, boiardi servi dei partiti, aziende al servizio di partiti cariche di personale inutile raccomandato.
Ha ricordato che l'Enel, prima d'essere privatizzata (parzialmente, in realtà) era clamorosamente in PASSIVO!
Tutto questo per pagare la politica ed aumentare il debito pubblico, ritenuto dalla DC ed i suoi economisti "un fatto accessorio" facilmente risolvibile.
Oggi vediamo Bersani sottobraccio al vero comunista Vendola ed al falso comunista (vero fascista) Dipietro.
Domani, quando questi saranno al potere, le cause fondamentali della nostra crisi, ci porteranno definitivamente a fondo.
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