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Un partito fondato sulle cazzate dove ci può portare?

Ci sono pagine e pagine del web che raccolgono le scemenze complottare raccontate negli anni da Beppe Grillo; alcune di queste molto pericolose come "l'inutilità dei vaccini" e le varie alternative alle cure per i tumori.
Dai suoi spettacoli Beppe ha generato il blog diventato la rampa di lancio del suo Movimento nella politica vera e propria.
Non a caso dai suoi famosi pistolotti "l'AIDS non esiste" e così via, i suoi accoliti come Dibba, hanno fatto seguito con "Gli ufo stanno arrivando" o "L'ISIS va capito".
È un dato di fatto che i complottisti vari spesso votano M5S.

L'ultima (ma non sarà ultima) scemenza di Beppe stigmatizzata dalla rete e da tanti media è "l'elogio della poverta". Hanno già pensato in tanti  a recuperare foto del comico sul suo Yacht o in ricche situazioni mondane; io invece insinuo un dubbio che è più un timore.

Le teorie del M5S si rifanno al pensiero di Casaleggio padre. In parte, perché sono talmente utopicamente idiote che nessuno, neppure i tanti cretini a 5S, le ritengono applicabili.
Però io non dimentico certe affermazioni della coppia idiotica a capo del Movimento: "la situazione italiana è insanabile quindi bisogna azzerare tutto e toccare il fondo per poter risalire"
A molti sarà sfuggita e molti non la avranno collegata alla possibilità di un possibile governo Grillino; è una frase di molti anni fa, quando Grillo aveva appena smesso di far ridere.

Se associamo A con B, l'elogio della povertà con l'azzeramento dell'economia, possiamo trovarci davanti a ciò che realizzeranno i M5S qualora, disgraziatamente, dovessero arrivare al governo: un paese di morti di fame

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