i Film di Ken Loach sono ben fatti. È un ottimo regista e difficilmente sbaglia un film. Purtroppo, negli anni, ha caricato sempre più i suoi film di una ideologia sempre più radicale.
Vuole convincerci della bontà del comunismo radicale contro il cattivo consumismo capitalista.
Le rappresentazioni su fiction, poco obiettive, non possono avere un confronto e quando in un dialogo si racconta come il comunismo abbia attecchito e fatto del bene in tutto il mondo non puoi replicare che non esiste un posto al mondo, nella storia, dove sia arrivato e abbia creato benessere e democrazia.
Durante la visione del film "Terra e Libertà" ridevo. Ridevo nel vedere la sinistra litigare e poi spararsi addosso; ovvero quel che avviene in ogni parte del mondo: prima tutte le parti sembrano in grande armonia poi i litigi diventano furiosi.
Nel lungometraggio che racconta della guerra civile spagnola, tutte le colpe vengono date allo "stalinismo", però nei giornali del periodo si parla di tradimento dei troskisti e anche del tradimento dei vertici delle milizie.
Non manca il dibattito su la collettivizzazione delle campagne.
Alla fine del film mentre i miliziani alzavano tutti insieme i pugni al cielo inneggiando alla "revolution", mi sono chiesto: QUALE?
Se ogni inizio sembra promettente e poi tutto finisce sempre malamente in dittature, oligarchie, oppressioni e, spesso: stragi.
Lenin, ben prima di Stalin, ha fatto stragi di contadini che, giustamente, si opponevano alla nazionalizzazione delle terre.
Pol Pot ha ammazzato 2/3 della popolazione della Cambogia
Ai giorni nostri
Prima Chavez poi Maduro hanno portato il Venezuela verso il disastro.
Mentre in Cina e Viet-Nam i governi limitano le libertà personali ma lasciano liberi i capitalisti di arricchirsi.
Loach nonostante il suo inneggiare a un comunismo che non esiste, certifica il fallimento di quella ideologia che in teoria sembra una bellissima soluzione mentre, nella realtà, ha creato e crea solo danni.
e se non se ne rende conto lui...
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