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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Frescagnez

 Difficile in questi giorni non parlare di Chiara Ferragni L'antitrust le ha contestato la strana beneficienza fatta con uova di Pasqua prima, panettoni poi. Lei avrebbe promosso articoli che prevedevano di devolvere parte dei guadagni in beneficienza e intanto intascava dieci volte tanto. Se ci sono gli estremi legali è giusto che paghi. Certo il danno di immagine e grosso, se si aggiunge il piantino da coccodrillo per scusarsi, la frittata (con uova e panettoni) è completa. Tanti si stupiscono. Io no di certo.  Lei fa quel tanti hanno sempre fatto e fa solo quello: il testimonial perenne. Tanti non capiscono coma possa esistere lei con gli altri influencer, io li ho sempre visti. Maschio Alfa, Capi dei gruppi, opinion leader (a questi molte pubblicità fanno riferimento), Attori, personaggi... Il loro esempio ha sempre influenzato gli altri. Alcuni si facevano pagare (la pubblicità con il testimonial non è mai venuta meno) altri non ne avevano necessità. Un periodo, un bel gr...

Il Fine non giustifica i mezzi

 Alessandra Todde sembra essere il candidato alla Presidenza della Regione Sardegna per la sinistra. (La destra sta scegliendo se perdere con Solinas o provare a vincere con un candidato serio) La candidatura della grillina non soddisfa tutti e si sono già manifestati dissensi. Da un certo punto di vista  - quello della dirigenza PD - sembra una buona cosa: uniamoci per battere la destra. Del resto il PD, di questi tempi, non è premiato dai sondaggi avendo una segretaria che fa cambiare canale TV ai sui stessi soci. Qui in Sardegna è diverso. La destra - in particolare proprio il Presidente Solinas - non è ben percepito, complici alcune situazioni economico- finanziarie poco chiare. A priori la sinistra sembrerebbe avere il campo aperto per la vittoria, ma non sempre le sensazioni personali corrispondono alla realtà. I sondaggi lasciano in bilico il risultato che dipende proprio dalla scelta del candidato. La sinistra strombazza contro il governo regionale per la sanità e la c...

Ancora su Turetta-Cecchettin

 Filippo Turetta è un pazzo omicida. Ancora questi giorni, a quasi un mese dal femminicidio di Giulia si parla del suo orribile gesto. Pare ci sia stata anche premeditazione, a naso, non avrei dubbi neppure io visto che si è portato all'appuntamento coltello e nastro adesivo. Turetta inqualificabile. Apparentemente normale, da una famiglia normale e neppure "patriarcale"... Era ossessionato, forse complessato, possessivo con una mentalità deviata. Andava all'università, quindi è difficile credere che non avesse chiare le conseguenze del suo gesto. Era qui di giovane, non giovanissimo, ma compreso in questa strana generazione lontanissima dalla guerra, dalle privazioni, che nasce e vive sui social. Nei dibattiti si sente dire che oggi i figli vengono accontentati di tutto e non conoscono il rifiuto. Fanno quindi fatica a accettare gli addii. Posso pensare che sia un quadro realistico. Non mi piacciono le conseguenze, le reazioni. Sembrano quelle dei tifosi di una squad...

Suonano ancora gli slogan?

È probabile che anche prima del mio interessamento alla politica - nato presto in realtà - funzionasse allo stesso modo, ovvero con gli slogan. Nei cosiddetti "anni di piombo" funzionavano anche le parole d'ordine e aggettivi qualificativi precisi: "fascisti", "indiani metropolitani", "libertari". "matusa". La loro pronuncia era definitiva, una sentenza. In tempi recenti le cose non sono cambiate molto e sono proprio gli aggettivi a dettare i temi politici. Il M5S ha vinto con "La Casta": Era sufficiente essere un politico per far parte di un gruppo di intoccabili privilegiati, lontano dalla realtà del paese. Come era prevedibile gli eletti 5S sono diventati Casta anch'essi. Lo racconta bene il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, testimone di ex-deputati grillini con tanto di scorta e "l'auto blu". Schlein viene dall'aria movimentista del PD, quelle "sardine" che puzzano anco...