È vero ogni tanto mi ritrovo "renziano".
Sarà forse la presenza nel governo di NCD che frena certe porcate ideologiche che trascinano nel baratro PD e paese intero.
Non nascondo che Renzi-no parli troppo e realizzi poco.
Forse si illude quando pensa di poter muovere le "montagne di conservatorismo italico" con questa strana compagine.
Qualcosa però fa. Senza un governo saremmo affondati di certo.
Sento le critiche di FI, a volte giuste a volte solo politicamente avverse.
Sento anche le critiche dei suoi compagni di partito di minoranza.
Di fronte a queste ho delle certezze: sono lo specchio del fallimento storico di un partito.
Non sarebbero in grado a oggi di vincere le elezioni.
Ma se governasse la sinistra PD (insieme a SEL e compagnia) saremo trascinato rapidamente nel baratro.
Le tasse aumenterebbero a dismisura e sarebbero puniti tutti gli autonomi e gli imprenditori (tranne gli amici... come Colaninno e De Benedetti). Le cooperative rosse spopolerebbero come hanno fatto durante i governi di Prodi e D'Alema.
L'Italia non andrebbe da nessuna parte.
Come non andrebbe da nessuna parte se governasse Grillo.
A parte la nenia stucchevolmente inutile dello stipendio statale a tutti i disoccupati...
impossibile da realizzare, la prova del mio assunto sta nel governo Greco attuale.
Sinistra spinta e grande forza Anti-europeista. Con grandi propositi e in una situazione disperata, ha ottenuto 4 mesi di aiuti in più.
Grillo predica l'uscita dall'euro e una trattativa feroce per ridefinire i termini del debito italiano.
La verità è che i debiti sono debiti e bisogna pagarli. Uscire dall'euro, oggi, è follia pura.
Ribadisco ancora una volta che "la decrescita felice" non esiste.
Oggi siamo in decrescita e nessuno si diverte.
Se dovessimo peggiorare o fallire rischieremo la guerra civile con una percentuale di affamati veri in stile Africa.
Falliti saremo alla mercé di chiunque voglia impossessarsi delle ultime ricchezze rimaste.
Servi completi dell'Europa o magari della Cina (che in Africa sta comprando tutto...).
Si può ancora provare ad uscirne, con sacrifici ma senza spargimenti di sangue.
Un'ultima nota su Brunetta.
Mi ha fatto sorridere l'altro giorno una sua dichiarazione: "Se Renzi vuole andare alle elezioni, siamo pronti".
Renato, ma pronti a cosa?
Il capo rischia ancora altra galera; state litigando ogni santo giorno e la destra intera pare dissolta.
Allora: pronti si, ma prenderla tutti in quel posto...
Sarà forse la presenza nel governo di NCD che frena certe porcate ideologiche che trascinano nel baratro PD e paese intero.
Non nascondo che Renzi-no parli troppo e realizzi poco.
Forse si illude quando pensa di poter muovere le "montagne di conservatorismo italico" con questa strana compagine.
Qualcosa però fa. Senza un governo saremmo affondati di certo.
Sento le critiche di FI, a volte giuste a volte solo politicamente avverse.
Sento anche le critiche dei suoi compagni di partito di minoranza.
Di fronte a queste ho delle certezze: sono lo specchio del fallimento storico di un partito.
Non sarebbero in grado a oggi di vincere le elezioni.
Ma se governasse la sinistra PD (insieme a SEL e compagnia) saremo trascinato rapidamente nel baratro.
Le tasse aumenterebbero a dismisura e sarebbero puniti tutti gli autonomi e gli imprenditori (tranne gli amici... come Colaninno e De Benedetti). Le cooperative rosse spopolerebbero come hanno fatto durante i governi di Prodi e D'Alema.
L'Italia non andrebbe da nessuna parte.
Come non andrebbe da nessuna parte se governasse Grillo.
A parte la nenia stucchevolmente inutile dello stipendio statale a tutti i disoccupati...
impossibile da realizzare, la prova del mio assunto sta nel governo Greco attuale.
Sinistra spinta e grande forza Anti-europeista. Con grandi propositi e in una situazione disperata, ha ottenuto 4 mesi di aiuti in più.
Grillo predica l'uscita dall'euro e una trattativa feroce per ridefinire i termini del debito italiano.
La verità è che i debiti sono debiti e bisogna pagarli. Uscire dall'euro, oggi, è follia pura.
Ribadisco ancora una volta che "la decrescita felice" non esiste.
Oggi siamo in decrescita e nessuno si diverte.
Se dovessimo peggiorare o fallire rischieremo la guerra civile con una percentuale di affamati veri in stile Africa.
Falliti saremo alla mercé di chiunque voglia impossessarsi delle ultime ricchezze rimaste.
Servi completi dell'Europa o magari della Cina (che in Africa sta comprando tutto...).
Si può ancora provare ad uscirne, con sacrifici ma senza spargimenti di sangue.
Un'ultima nota su Brunetta.
Mi ha fatto sorridere l'altro giorno una sua dichiarazione: "Se Renzi vuole andare alle elezioni, siamo pronti".
Renato, ma pronti a cosa?
Il capo rischia ancora altra galera; state litigando ogni santo giorno e la destra intera pare dissolta.
Allora: pronti si, ma prenderla tutti in quel posto...
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