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Quando il sindaco è comunista

Quando il sindaco è comunista accadono delle cose strane.
Massimo Zedda è stato riconfermato due anni fa alla guida della città di Cagliari per le tante opere portate avanti e realizzate. Grande passo in avanti rispetto al precedente che le aveva solo progettate.

Ho sempre riconosciuto i suoi meriti ma ho sempre detto che le sue debolezze stavano nell'ideologia applicata nei suoi provvedimenti.
Per esempio con la sua lotta ecologica senza quartiere (e senza ragionare) alle auto sta facendo morire sempre più velocemente il commercio al centro; i tanti divieti di transito, la restrizione di tante carreggiate, l'eliminazione di troppi parcheggi, fanno si che i cagliaritani e non solo preferiscano fare shopping sempre più nei vari centri commerciali che abbondano  -in Sardegna c'è la concentrazione più alta  rispetto al n. degli abitanti - dove è facile arrivare a parcheggiare.
In tanti hanno provato a fargli capire questa situazione ma il "verdismo" di cui è affetto gli impedisce di ascoltare.
Ci sono altre gravi situazioni che non ha saputo affrontare, come le tante incompiute e abbandonate; In questo caso si tratta di incapacità reale e concreta.

Poi ci sono le cessioni al suo comunismo latente; quello che cerca di nascondere nella maggior parte dei discorsi; però non può nasconderlo del tutto.
Si legge oggi di un esercito islamico sulle alture del Golam pronto a spazzare via Israele con 1000 missili puntati si Tel Aviv. Gli stessi missili sono forniti ad Hamas che desidera sempre DISTRUGGERE il nemico sionista.
Bene il sindaco e alcuni assessori, pochi giorni fà, hanno accolto in pompa magna, una nave destinata alla Palestina e amica dei terroristi: nessun pudore o ripensamento, nessuna obiezione dai media locali.

Poi c'è i problema perenne di una scuola comunale occupata da un collettivo che ne ha fatto un "centro sociale".
Peccato che nella scuola tutto sia abusivo: mercatini, corsi, feste con musica altissima, anche perché non c'è l'agibilità; questo non ha impedito che all'interno venisse realizzata una palestra senza alcun permesso; e non solo. Il comune sta pagando (noi) il restauro della facciata e, da sempre, acqua luce e gas.
Il sindaco Zedda, ha sfrattato tante famiglie ad altre scuole occupate, ma si guarda bene dal dire una parola contro un manipolo di comunisti che hanno fatto di una struttura pubblica un luogo di diffusione ideologica.

Non si alzata un voce dal Comune neppure quando sono apparsi sui muri cittadini queste locandine:

Certo. Si tratta solo difendere dei "poveri antifascisti" che hanno SOLO tentato di UCCIDERE i fascisti di Casapound (quindi è giusto e si DEVE fare) ed hanno ferito un poliziotto, uno SBIRRO, che ha cercato di evitare la strage.

Dalle parti dell'amministrazione comunale i silenzio è tombale.
Forse vorrà partecipare anche Zedda e magari Pigliaru, come hanno fatto per il Gay Pride



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