Volevano saldare il solito debito con la sinistra massimalista e hanno eletto una Gallina Ciarlante presidentA della Camera.
Ora si lamentano per Fontana ma le loro scelte non sono state molto illuminate.
Il PD guarda sempre la "pagliuzza" altrui e non la propria "trave"
La Ex- PresidentA ha voluto forzatamente e stupidamente deformare parole della lingua italiana per declinarle al femminile.
Ora ne fanno una questione politica. Morti gli argomenti veri (sono a secco) ci provano con le sciocchezze.
Giorgia Meloni preferisce "Il presidente", capendo quale scemenza ci sia dietro questa guerra di articoli e vocali.
Si accoda alla Boldrona (ci vorrebbe la "P", dato che per accomodarsi nuovamente alla Camera dei Deputati ha fatto il salto della quaglia verso il PD dal LEU fondato da Lei) Michela Murgia, non contenta delle tante cretinate dette -compresa la sua allergia alle divise...- ne voleva aggiungere una nuova accusando l'unica Primo Ministro donna della storia italiana di maschilismo.
Giorgia Meloni, non una stupida, ha replicato al coretto, portato in parlamento dalla Serracchiani
L'immagine è di quelle ben definite da Emilio Fede: Una gran figura di merda.
A questo si aggiungono commenti scomposti di tutta la sinistra. Per un M5S "tira aria del 2008" che solo lui sa cosa significhi e perché.
Alla Camera un grillino ha parlato di "repubblica delle banane" dimenticando d'aver votato per Di Maio ministro degli esteri, DJ Foffo ministro della Giustizia, Toninelli ministro delle infrastrutture; non so se fossero banane ma certo c'erano tante zucche vuote; per scelta politica, per giunta.
Poi ci sono quelli: "Non ha parlato di...". Come se in un discorso programmatico si possa descrivere tutto ciò che necessario fare per questo Paese.
Siamo allo Scemario completo di una sinistra che non accetta le idee altrui. Che non si capacita d'aver perso le -ennesime- elezioni: loro hanno ragione, come possono gli italiani non votarli?
Credo che la legislatura proseguirà così fra cretini e cretinE che aprono la bocca a sproposito, figli di ideologie morte che non vogliono seppellire.
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