Gianni Minà   Ancora una volta dovrei ricordarmi di mia madre:”non si parla male dei morti”. Però a me tutto questo incenso post-mortem da fastidio. Minà era un giornalista paludato nella Rai dei social-democristiani. Ha avuto fama e ascolti perché le scelte in tv erano ben poche. Nei suoi programmi aveva ospiti interessanti ma lui era insopportabile nelle sue eccessive lodi e nei falsi miti che avrebbe voluto creare. Massimo Troisi, ospite, fa ridere ma dice la verità e lo fa nero. Non era né acuto e nemmeno particolarmente intelligente nelle domande. Da vero comunista lodava la dittatura di Fidel Castro arrivando a negare - o avallare - la mancanza di libertà nel nome di un buon servizio sanitario. Peccato che Cuba resti una delle nazioni più povere del centro-omerica. Lodato perché era lì, in TV, probabilmente con un calcio nel sedere di qualche politico come la maggior parte dei giornalisti.   Aveva iniziato con lo sport con gente che nelle telecronache non distingueva i...
Pensiero diverso