Ho partecipato a una conferenza stampa di esponenti del PD sardo.
Scontati e ovvi gli attacchi alla gestione della Regione Sarda della Certo-destra di questi ultimi cinque anni.
Devo ammettere che le mancanze della giunta Solinas sono state tante.
Cicciobello si è comportato come un vecchio politico DC con tutti i difetti mentre in realtà era un novizio che avrebbe dovuto mostrare entusiasmo con una buona dose di decisionismo.
Sono tante le critiche che gli si possono appuntare.
Meloni, Lai, Comandini e Frailis non hanno, ovviamente, risparmiato critiche all'operato del governo e alla prossima finanziaria.
Al Governo Meloni volevano spiegare cosa avrebbe dovuto fare come avrebbe dovuto impiegare i pochi soldi, senza contare i "avrebbe dovuto finanziare questo o quello" come se le risorse fossero infinite.
È giusto di oggi la dichiarazione di Conte che invitava il governo a aumentare il "reddito di libertà", non contendo d'aver tentato di sfasciare definitivamente le casse dello stato.
Mentre ascoltavo le mirabili proposte, regionali e nazionali, mi è venuto in mente: "ma dov'era il PD giusto 9 mesi fa? Cosa ha fatto nei 10 anni? Perché queste soluzioni "per risollevare l'Italia e la Sardegna" non le ha adottate quando poteva? Perché ha avallato conte della disgraziatissimo "Bonus110%" che tanti problemi ha creato alle casse statali?
Contestano il ponte di Messina chiedendo un adeguamento, giustissimo, delle ferrovie per le isole ma non si capisce perché non lo abbiano fatto loro in tanti anni.
Poi ci sono alcune questioni regionali. Si critica, a ragione, la situazione della sanità sarda. Si dimenticano però che i tagli alla sanità li ha fatti la sinistra e così il numero chiuso per la facoltà di medicina.
Hanno cancellato dalla loro memoria che il disastro sanitario è iniziato con la sciagurata scelta della USL unica spostata a Sassari (mentre la maggior parte dei posti letto e delle strutture dirigenziali si trovano nella Sardegna meridionale). Non si sono accorti che questo pasticcio ha fatto fuggire verso altri incarichi tutti i funzionari capaci.
La loro giunta Pigliaru ha fatto anche di peggio, anzi tanto di niente
Da bravi professori universitari hanno studiato per anni per poi partorire nulla o topolini di cui nessuno si è reso conto. L'unica decisione mirabile è stata quella di rinunciare al gasdotto dall'Algeria, preferendo le navi e i rigassificatori sulle coste.
A parte l'errore strategico clamoroso che ci avrebbe evitato tante sofferenze con la Russia, ora, sarà un grosso problema superare l'opposizione dei Comuni e dei cittadini delle zone scelte.
Ascoltando i 4 dell'ave Maria dietro il tavolo mi sono sembrati appena arrivati da Marte giusto 6 mesi, ignari di tutto ciò che è accaduto prima.
Vorrebbero ancora decidere. Avergli portato via la seggiolina e il potere deve esser stato uno shock doloroso. Certo avere una segretaria estremista e evanescente non aiuta; scegliere poi una 5 Stalle come capo del governo regionale potrebbe esser fatale.
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