Ilaria Salis rivendica il "diritto di occupare le case altrui" in nome dei poveri e del popolo.
A pare la sua idea che si possano menare i nemici politici (approvata da tutti i suoi elettori, alcuni forse pietosamente confusi) si batte per applicare norme comuniste in paesi liberali e capitalisti.
I vertici del partito che l'ha candidata e fatta eleggere concordano.
Secondo loro deve esistere un "diritto di occupare le case" quindi non deve essere punito che si appropria di beni altrui in nome del "diritto alla casa".
Purtroppo questa "meravigliosa" idea porta come conseguenza il collasso di tutti i diritti sopratutto quelli dei poveri.
Esistono graduatorie di merito in base alle necessità, stilate da enti pubblici, che assegnano le case prima ai più bisognosi.
Quando qualcuno vuole bruciare le tappe occupando ciò che non gli spetta toglie spazi ai più deboli, crea inoltre un regime di far-west dove il più scaltro e il più veloce prende tutto.
Gli esempi sono tanti mostrati in tv, mai dalle reti orientate a sinistra.
Nel caos, fra giudici che non firmano e enti che non intervengono, le mafie e mafiette impongono spesso le loro regole.
È probabile che la bimba scomparsa a Firenze sia un vittima delle guerre conseguenti a questa assenza di diritti.
Possiamo dire quindi che la signora Salis promuove ancora la violenza.
Ciò che non capisce è che le regole di un paese comunista non possono essere trasferite nei paesi capitalisti. Inoltre "La proprietà è un furto" non vale più nemmeno in Cina e in Viet-Nam.
La sua lotta per il comunismo può proseguire oggi nel parlamento Europeo e in Italia con quei sparuti sognatori che raramente osano mostrarsi agli elettori con la falce e il martello. Nonostante questo rischiano sempre percentuali sotto 4%.
Quindi gli italiani non li vogliono, non vogliono le loro regole. Imporle con la forza - Ilaria ha diverse denunce e condanne in merito -è azione violenta contro i diritti degli altri.
Se vogliono leggi e regole comuniste devono vincere le elezioni e creare un regime comunista.
Altrimenti seguano le norme del nostro paese, paese comunque civile e democratico senza usare violenze (di solito si dichiarano pacifisti...)
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