Almirante è stato fascista, come tanti del MSI non lo ha mai nascosto. Era il loro vanto di coerenza.
Avevano creduto in Mussolini (Socialista) e non volevano rinnegare il loro passato come invece avevano fatto tanti, anche famosi fra i quali: Dario Fo (che scriveva odi al Duce) Eugenio Scalfari ("Uccello migratore" fra tutti i partiti) tanto da nascondere o negare la prima appartenenza politica.
Nessuno (o quasi) nel MSI voleva una nuova dittatura, proprio perché, anche loro, avevano visto errori e errori di quella passata. Vi erano persone di grande livello e di mentalità antica, in qualche modo autoritari che non amavano il caos generato dopo la guerra ed erano anticomunisti.
Il fascismo è certamente deprecabile e censurabile e fra le colpe dei personaggi di cui sopra c'è la non ribellione di fronte alle leggi razziali.
Nel campo opposto ci sono i vincitori o coloro che si mettono la medaglia dei vincitori della guerra.. Se i partigiani erano di diverso pensiero, quelli "rossi" hanno fatto credere a tutti d'essere gli unici. Togliatti, servo evidente di Stalin, per anni era detto "il Migliore". Se avesse vinto le elezioni ci sarebbe stata una occupazione russa e forse una nuova guerra mondiale. Il suo merito vero è d'aver capito la situazione.
Dalle sue parti (ideologiche) per anni e anni si è voluto nascondere la realtà disastrosa del regime sovietico. I film di Peppone e Don Camillo sono divertenti ma ho conosciuto tanti che vedevano l'URSS esattamente come quel Sindaco di celluloide. Togliatti alle tribune elettorali televisive si rifiutava di rispondere alle domande più insidiose sulla Russia del tempo.
Anni dopo quando vennero fuori le lettere che lo accusavano palesemente d'aver abbandonato (meglio fatto fucilare) tanti italiani, a sinistra dissero che erano state corrette quindi non autentiche anche se erano stati solo errori di battitura mentre la sostanza era chiarissima. Una cecità ideologica che permane anche oggi.
In una delle mie rare discussioni sui social, in cui dimostravo gli orrori del comunismo applicato, mi è stato risposto: "W il comunismo, è bellissimo", non so bene su quali basi. Ho smesso di replicare...
Oggi Berlinguer viene santificato ancora. Il "nuovo" Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, dedica a lui e a Gramsci la vittoria elettorale.
Marcello Veneziani dedica un articolo all'ex-segretario del PCI
Le sostanza è quella che sostengono tanti non obnubilati dall'ideologia: Berlinguer è sempre stato comunista e non ha cambiato idea. Voleva far crollare il sistema capitalistico. Anche dopo aver preso le distanze (relative) dal Blocco Sovietico ha continuato a prendere soldi e a partecipare all'Intenzionale socialista. Aveva il merito d'essere onesto e sobrio, qualità ineccepibili. Oggi sul secondo non è seguito dalla Segretaria Schelin che spende centinaia di euro solo per farsi sceglie i vestiti.
Un mio avo era fascista e onestissimo di livello culturale e morale due spanne sopra Berlinguer. Non è Santo
La nostra fortuna è che il PCI non abbia governato l'Italia: sarebbe stato un disastro.
Però oggi è santo, era di sinistra quindi eletto senza appello. La verità, ancora una volta non conta
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