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Giudici e No

 In queste ultime settimane abbiamo assistito a due assoluzioni. Si potrebbero definire clamorose se le premesse fossero state concrete.

Invece No, erano processi creati ad arte ideologica da giudici a cui non importa per nulla la giustizia ma perseguono solo i loro interessi politici.

Lo fanno sapendo di non avere nessuna conseguenza da inchieste fallimentari dove i soldi degli italiani scorrono a fiumi e finisco in assoluzioni.

L'ex-sindaco di Napoli e un pm sempre di Napoli ne sono i campioni.

È la libertà e l'indipendenza da qualunque responsabilità, che incoraggiano queste inchieste. Si sommano a quella "giustizia creativa"  - che assomiglia tanto a "arbitrio ideologico" - tanto caro, guarda un po', alla sinistra e ai giudici di sinistra.

È stato assolto Renzi, con tutta la famiglia; è stato assolto Salvini.

Sembra che, ogni tanto, la filiera ideologica si interrompa, forse anche solo per buonsenso.

Renzi si è scagliato contro le toghe rosse, forse un po' tardi ma certo ne ha ben ragione; Salvini chiede una riforma della giustizia.

La sinistra si opporrà; sentiremo le grida per "indipendenza dei giudici" e sul tentativo di una destra autoritaria (fascista...) di sottometterli alla politica. Ci sarà l'eco dell'Associazione Magistrati la quale  continua a pensare che il giudice, per aver dato un esame, sia infallibile, intoccabile, sopratutto IRRESPONSABILE.

Il su citato PM di Napoli Woodcock ha speso milioni per inchieste inutili e fallimentari. De Magistris ne ha spesi di più intercettando migliaia di utenze telefoniche, con identici risultati nulli.

Il Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrebbe vigilare, non ha mai preso provvedimenti.

Berlusconi, non certo un santo, quando è entrato in politica è stato investito da un mare di inchieste la maggior parte fallite dopo tanti anni e tanti costi.

Nei mesi passati si è scoperto che i politici di governo venivano intercettati e spiati. Questo si palesa della frase recente di un giudice: "Questo Governo di destra fa sul serio, bisogna fare qualcosa".

Fare cosa, in assenza di reati? Chiaro: sono i magistrati, certi magistrati, che devono agire per bloccare le azioni di un Governo che a loro non piace.

Quindi si spera in una riforma ben fatta che non pregiudichi l'indipendenza della Magistratura ma la lasci nel suo ruolo essenziale, previsto dalla Costituzione: applicare correttamente le leggi.

Questo con un controllo che non può essere solo di casta anzi. Il CSM deve essere laico in maggioranza, perché possa avere un giudizio obiettivo e non complicità fra colleghi o peggio fra fazioni di magistrati. 

Solo chi non vuol vedere e lo fa per motivi politici avversa queste soluzioni.


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