La Meccanica Quantistica invade sempre più le nostre vite.
Qualcuno la snobba, altri se ne fregano ma nella sua sostanza è una detonazione incredibile nella nostra conoscenza della realtà.
Però i computer quantistici avanzano e sommati all'intelligenza artificiale stravolgeranno completamente il nostro mondo, comunque.
Altri, molto meglio di me, hanno descritto cosa accade nel mondo delle particelle elementari e non solo, - nel senso che certi esperimenti disorientanti sono stati fatti anche con gruppi di atomi - si comportano in modo contro intuitivo rispetto a quella che a noi sembra ed è sempre sembrata una realtà che possiamo definire solida.
Persino un genio assoluto come Einstein ha cercato fino alla fine una soluzione entro le logiche deterministiche umane per le scoperte quantistiche.
Nel mio piccolo ho capito alcune cose
La casualità domina le particelle; queste possono stare in contatto e influenzarsi anche a distanze infinite e violare - anche se questo è controverso per diversi scienziati - le regole della fisica di Einstein superando nella comunicazione la velocità della luce.
Per le particelle il tempo non ha un sola direzione ma il futuro può influenzare il passato.
Pare che un semplice di osservazione sia in grado di cambiare la natura delle particelle da onde a corpuscoli - termine quest'ultimo assolutamente inesatto
La mia è una sintesi estrema. Per fisico italiano .... il tempo e la stessa realtà che percepiamo è differente per ciascuno di noi e siamo chiaramente limitati tanto da non comprendere la vera natura di essa.
Queste scoperte scatenano i filosofi i fisici e tutto coloro che provano a riportare il micro nel macro ovvero nella nostra vita quotidiana.
Tutti, o quasi, iniziano raccontando che siamo un unicum rispetto a tutto l'universo, due che non siamo in grado di percepire la realtà nella sua vera essenza.
Si, sono in tanti nella storia della filosofia e delle religioni a fare questa considerazione. Se Dio è tutto noi siamo parte del tutto e non può esserci nulla al di fuori del tutto. Proprio la meccanica quantistica dice che neppure il vuoto assoluto esiste.
La mia modestissima opinione è che siamo limitati, possiamo osservare sempre e solo piccoli angoli della realtà, come un fotografo che gira intorno a una statua, ogni angolo è differente. Siamo nati qui in un piccolo angolo dell'universo e ci siamo evoluti per sopravvivere, superato il minimo esistenziale, abbiamo sviluppato la capacità di risolvere tanti problemi e farci delle domande. Restiamo delle complesse composizioni di atomi, cellule ecc. che lavorano in sintonia, con un forte istinto d'attaccamento a questa realtà, l'unica che ci è dato di conoscere e solo in piccole parti
Sulla complessissima questione del Tempo invece ho solo due riflessioni.
La massa influenza il Tempo dice Einstein tanto da ipotizzare che nei buchi neri si fermi. Però il suo variare ha senso solo se c'è un osservatore senziente.
Se in una stella enorme il tempo passa molto più lentamente rispetto a una più piccola non ne modifica la natura e non ha neppure alcuna importanza e non viene neppure calcolato da alcuno
Per quanto riguarda le questioni del passato, presente e futuro ci sarebbe, tra le tante cose, da capire, in ogni caso, cos'è il nostro INIZIO e cosa la FINE. Se non esistono qualcosa di noi è eterno, ma cosa?
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