Finire in galera non è una bella prospettiva per nessuno.
È comprensibile quindi che Ilaria Salis, europarlamentare per immunità parlamentare ricevuta, cerchi di evitare il processo in Ungheria. Dice di rischiare 20 anni di prigione e chiede d'essere salvata dalla richiesta d'autorizzazione a procedere che deve votare il Parlamento Europeo.
Però c'è qualcosa che non torna. Se fosse innocente, come si proclama da tempo, quali paure dovrebbe avere? Perché un giudice Ungherese dovrebbe condannarla senza prove e senza colpa?
Non sarà certo Orban da dietro il banco a decidere il suo destino.
Avendo seguito la sua vicenda e sentito certi suoi sostenitori mi pare che con la sua immunità si voglia affermare il diritto di menare chi non la pensa come lei.
Qualcosa di molto inquietante
Commenti