La Barracciu e i 33mila euro di rimborsi:"Spese per carburante e usura auto"
Queste le giustificazioni ridicole della candidata alle prossimi elezioni regionali del PD riguardo alle spese dei gruppi.
A parte l'assurdità della cifra, ci sono altre considerazioni:
I soldi dei gruppi non servono per la benzina dei consiglieri.
I consiglieri hanno uno stipendio talmente alto che in pochi lo avranno nella loro vita.
Neppure con carro armato si riuscirebbe a consumare tante benzina.
Sono in carcere da tanto tempo oramai due consiglieri regionale di destra per lo stesso uso improprio dei fondi ai gruppi consiliari.
La signora Barracciu con la faccia uguale al culo si presenta così ai suoi prossimi elettori ed al suo partito.
Per migliorare la sua posizione ha anche dichiarato: "sono disposta a riconsiderare le dichiarazioni di chi mi accusa" - Ovvero è disposta a tacitare i suoi avversari!!!!!
Per migliorare la sua posizione ha anche dichiarato: "sono disposta a riconsiderare le dichiarazioni di chi mi accusa" - Ovvero è disposta a tacitare i suoi avversari!!!!!
Se queste sono le premesse per la prossima sua gestione della Regione Sardegna SIAMO FRITTI.
Forse era meglio Chicco Porcu...
Qualcuno dubita che la signora abbia commesso un illecito; ecco la mia risposta:
I processi si fanno (o si farebbero) per sciogliere proprio le zone d'ombra. La risposta è nella logica delle cose. Lo Stato non può e non deve pagare ANCHE la BENZINA personale di tutti i consiglieri Regionali d'Italia. Una sentenza di assoluzione, come puoi capire, graverebbe le casse pubbliche di altre spese assurde mentre stipendi e bonus dovrebbe essere ben tagliati. Se si giustifica come spesa politica la benzina personale, tante altre spese che appaiono assurde possono essere giustificate: le giacche e i pantaloni che si consumano sui banchi del consiglio, le penne Mont Blanc regalate per vaga promozione, Persino le scarpe e le biciclette per recarsi al palazzo, con un po' di fantasia riesci anche a giustificare matrimoni e mutande, basta un buon avvocato. La giustizia CREATIVA (termine per me terroristico inventato dal giudice Caselli) serve comunque a colmare le leggi ambigue, così le coscienze dei giudici. La prova c'è: la signora ha usato i soldi per la benzina della SUA auto e non, chessò, quella del furgone per la propaganda politica del suo gruppo. Così non possono fare e non fanno tutti. Quindi qualcosa non va.
Qualcuno dubita che la signora abbia commesso un illecito; ecco la mia risposta:
I processi si fanno (o si farebbero) per sciogliere proprio le zone d'ombra. La risposta è nella logica delle cose. Lo Stato non può e non deve pagare ANCHE la BENZINA personale di tutti i consiglieri Regionali d'Italia. Una sentenza di assoluzione, come puoi capire, graverebbe le casse pubbliche di altre spese assurde mentre stipendi e bonus dovrebbe essere ben tagliati. Se si giustifica come spesa politica la benzina personale, tante altre spese che appaiono assurde possono essere giustificate: le giacche e i pantaloni che si consumano sui banchi del consiglio, le penne Mont Blanc regalate per vaga promozione, Persino le scarpe e le biciclette per recarsi al palazzo, con un po' di fantasia riesci anche a giustificare matrimoni e mutande, basta un buon avvocato. La giustizia CREATIVA (termine per me terroristico inventato dal giudice Caselli) serve comunque a colmare le leggi ambigue, così le coscienze dei giudici. La prova c'è: la signora ha usato i soldi per la benzina della SUA auto e non, chessò, quella del furgone per la propaganda politica del suo gruppo. Così non possono fare e non fanno tutti. Quindi qualcosa non va.
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