Il governo vuole depenalizzare una serie di reati per svuotare le carceri.
Ci sono tanti reati e tanti criteri per l'applicazione. Con la reiterazione, per esempio, non può esserci depenalizzazione.
In linea di principio è giusto, il carcere deve essere riservato a gravi reati, mentre le pene alternative devono essere applicate con criterio, insieme alle sanzioni pecuniarie.
Qualcosa però, non mi suona bene.
In primo luogo le pene pecuniarie: non sempre si riesce a far pagare le multe, soprattutto quando qualcuno risulta "nullatenente"...
Poi ho timore che queste novità finiscano nel tritacarne della terrificante "giustizia creativa".
I giudici, certi giudici, saranno incoraggiati a punire quelli che PER LORO sono i reati più gravi, sollevando dalle pene altri secondo criteri "democratici".
Già oggi, accade che i pedofili, vengano condannati agli arresti domiciliari, vicino, magari, alle loro vittime.
Ladri e truffatori saranno ben felici di pagare multe e incassare i proventi dei reati.
Vedremo. Anzi: ne vedremo delle belle!
Ci sono tanti reati e tanti criteri per l'applicazione. Con la reiterazione, per esempio, non può esserci depenalizzazione.
In linea di principio è giusto, il carcere deve essere riservato a gravi reati, mentre le pene alternative devono essere applicate con criterio, insieme alle sanzioni pecuniarie.
Qualcosa però, non mi suona bene.
In primo luogo le pene pecuniarie: non sempre si riesce a far pagare le multe, soprattutto quando qualcuno risulta "nullatenente"...
Poi ho timore che queste novità finiscano nel tritacarne della terrificante "giustizia creativa".
I giudici, certi giudici, saranno incoraggiati a punire quelli che PER LORO sono i reati più gravi, sollevando dalle pene altri secondo criteri "democratici".
Già oggi, accade che i pedofili, vengano condannati agli arresti domiciliari, vicino, magari, alle loro vittime.
Ladri e truffatori saranno ben felici di pagare multe e incassare i proventi dei reati.
Vedremo. Anzi: ne vedremo delle belle!
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