È successo a Parigi, ma poteva succedere a Roma o a Milano. Anzi, non si può escludere che il terrorismo islamista, dopo (...)     (...) aver massacrato la redazione di Charlie Hebdo , conceda il bis dalle nostre parti, anche se la mentalità corrente in Italia considera che certe disgrazie tocchino solo agli altri. Il presente articolo non vuole menar gramo: è solo la descrizione di un brutto sogno che, speriamo, non si realizzi. Oddio, sperare non basta: bisognerebbe darsi da fare per neutralizzare i presupposti della violenza che germoglia al centro e alla periferia di certe religioni. Cosa che a noi non passa neanche per la testa, visto che coltiviamo il mito della società multietnica e multiculturale, illudendoci che il buonismo sia una strada praticabile. Chiunque sostenga l'opportunità di difendere le tradizioni nazionali dalle contaminazioni straniere, specialmente musulmane, è accusato di blasfemia e guardato con sospetto se non con disprezzo.   A noi piace andare d'ac...