Un uomo, definito operaio forestale, compie una strage in famiglia e uccide anche il vicino, a Nuoro
Dopo aver ucciso moglie e figli si è rivolto contro la madre in un diverso stabile, poi si è tolto la vita.
Non solo un "femminicidio", quindi
Una furia che nessuno è stato in grado di fermare.
Da giorni tutti cercano spiegazioni e motivi senza dati tutti diventano psicologi, sociologi. Sui media circolano due voci: problemi economici e dissapori familiari.
È chiaro solo che qualcosa di terribile è scattato nella mente di una persona descritta come normale, tranquilla e disponibile. Qualcosa difficile da spiegare al di fuori della sua testa.
Ieri nella cittadina della Barbagia una manifestazione con 1500 persone.
Da quando "il femminicidio" ha conquistato le pagine dei media tanti sono scesi in piazza. Sono state colorate tante panchine di rosso, sono state posate tante scarpette rosse.
Sono anche nate diverse associazioni, una delle più note è "Non Una Di Meno" movimento femminista e transfemminista si batte contro ogni forma di violenza di genere
Purtroppo gli episodi violenti non sono diminuiti.
Ci sono state anche delle donne "maschicide", che "non sono validi" e per cui nessuno scenderà in piazza.
Tirando statisticamente e superficialmente le somme le manifestazioni hanno generato più violenza! O, come minino non sono servite a nulla.
È chiaro che i motivi per cui si passa a queste terribili vie di fatto sono diversi, personali, culturali. Certamente nessuno che può essere fermato da una sfilata e da degli striscioni.
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