Lo stato Palestinese è stato ammesso all'ONU con lo status di Osservatore.
Tutti parlano a ragione di una sconfitta per Israele.
Il mio parere è che in tutta la vicenda fin dagli inizi, durante la seconda guerra mondiale i torti si possano equamente distribuire fra le parti.
Io posso dire di stare in mezzo ai due contendenti.
Sono prima di tutti convinto che gli ebrei debbano oramai restare su quella terra. I gruppi palestinesi che hanno come principio primo, senza alternative, la loro cacciata da quei territori non possono essere che portatori di guerre e conflitti fino all'eternità; quindi da condannare e contrastare senza appello.
Dall'altra ci sono gli israeliani; troppo inclini ad occupare terre non loro e vagamente razzisti nei confronti dei loro vicini.
Perisno Moshe Dayan tollerante eroe delle guerre di Israele contro i vicini arabi alla parola "Stato" giunta a "Palestinese" nicchiava e quasi sogghignando.
In nome della Bibbia avrebbero voluto la diaspora anche per coloro che da secoli occupavano la "terra promessa".
Anche oggi, dalle reazioni Israeliane, la situazione non pare cambiata troppo.
A leggere tutta la storie dei tentativi di pace in quella terra martoriata si capisce che le mia premessa è molto fondata.
Oltretutto a ondate diverse entrambe gli schieramenti hanno lavorato per la pace e contemporaneamente contro.
Sono convinto che quelle descritte siano le reali cause di una pace ancora molto lontana
Tutti parlano a ragione di una sconfitta per Israele.
Il mio parere è che in tutta la vicenda fin dagli inizi, durante la seconda guerra mondiale i torti si possano equamente distribuire fra le parti.
Io posso dire di stare in mezzo ai due contendenti.
Sono prima di tutti convinto che gli ebrei debbano oramai restare su quella terra. I gruppi palestinesi che hanno come principio primo, senza alternative, la loro cacciata da quei territori non possono essere che portatori di guerre e conflitti fino all'eternità; quindi da condannare e contrastare senza appello.
Dall'altra ci sono gli israeliani; troppo inclini ad occupare terre non loro e vagamente razzisti nei confronti dei loro vicini.
Perisno Moshe Dayan tollerante eroe delle guerre di Israele contro i vicini arabi alla parola "Stato" giunta a "Palestinese" nicchiava e quasi sogghignando.
In nome della Bibbia avrebbero voluto la diaspora anche per coloro che da secoli occupavano la "terra promessa".
Anche oggi, dalle reazioni Israeliane, la situazione non pare cambiata troppo.
A leggere tutta la storie dei tentativi di pace in quella terra martoriata si capisce che le mia premessa è molto fondata.
Oltretutto a ondate diverse entrambe gli schieramenti hanno lavorato per la pace e contemporaneamente contro.
Sono convinto che quelle descritte siano le reali cause di una pace ancora molto lontana
Commenti