Su Meli ex-sovrintendente dell'Ente lirico di Cagliari se ne son dette tante e ancora se ne dicono.
Pur avendo portato nel nostro teatro grandi rappresentazioni e grandi interpreti ha lasciato un buco di bilancio che grava ancora oggi sulla gestione dello stesso.
Tra le tante cose, gravi, sull'abile gestore, si dice abbia preso tangenti su tutti i personaggi apparsi sul palco; grandi maestri compresi. Una percentuale fissa e immutabili su budget che per altri teatri erano molto ridotti.
Ieri una sua intervista al quotidiano sardo L'Unione Sarda. in cui si propone per un rientro alla carica.
Direi che è senza vergogna.
Dopo essere stato bocciato sonoramente -forse perché scoperti per tempo i suoi metodi- dalla Scala di Milano, si presenta come salvatore di una situazione pesantemente compromessa di cui egli è la causa principale (insieme a chi lo ha lasciato al suo posto tanti anni...).
Qualche responsabilità la ha anche chi pubblica questa intervista vergognosa.
Pur avendo portato nel nostro teatro grandi rappresentazioni e grandi interpreti ha lasciato un buco di bilancio che grava ancora oggi sulla gestione dello stesso.
Tra le tante cose, gravi, sull'abile gestore, si dice abbia preso tangenti su tutti i personaggi apparsi sul palco; grandi maestri compresi. Una percentuale fissa e immutabili su budget che per altri teatri erano molto ridotti.
Ieri una sua intervista al quotidiano sardo L'Unione Sarda. in cui si propone per un rientro alla carica.
Direi che è senza vergogna.
Dopo essere stato bocciato sonoramente -forse perché scoperti per tempo i suoi metodi- dalla Scala di Milano, si presenta come salvatore di una situazione pesantemente compromessa di cui egli è la causa principale (insieme a chi lo ha lasciato al suo posto tanti anni...).
Qualche responsabilità la ha anche chi pubblica questa intervista vergognosa.
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