La mia idea che questa vittoria di Obama sia, per gli USA, l'inizio di un viaggio senza possibilità di un ritorno.
L'avversario era quello giusto: un liberale liberista puro e duro; Un candidato che voleva riportare gli Stati Uniti allo stato del capitalismo puro, selvaggio e arrogante: pochissimo Stato e solo Mercato: è stato sonoramente bocciato.
Ha vinto la digressione a sinistra. Lieve per i parametri europei ma forte per il liberismo USA. Alla fine corretta, per un paese con troppi squilibri.
Obama non è certo Vendola e nemmeno Bersani. Lui, pur nelle grandi difficoltà, è meno equivoco sia nei fatti che nella storia ma soprattutto resta, anche lui, capitalista sino alla radice.
La mia idea è comunque che in questa ri-elezione sia stato fatto un passo da cui nessuno potrà tornare indietro.
Nemmeno il prossimo candidato Repubblicano.
Tutti dovranno fare i conti con i diritti che verranno concessi alle classi più deboli se vorranno essere eletti.
L'America oggi è cambiata davvero.
L'avversario era quello giusto: un liberale liberista puro e duro; Un candidato che voleva riportare gli Stati Uniti allo stato del capitalismo puro, selvaggio e arrogante: pochissimo Stato e solo Mercato: è stato sonoramente bocciato.
Ha vinto la digressione a sinistra. Lieve per i parametri europei ma forte per il liberismo USA. Alla fine corretta, per un paese con troppi squilibri.
Obama non è certo Vendola e nemmeno Bersani. Lui, pur nelle grandi difficoltà, è meno equivoco sia nei fatti che nella storia ma soprattutto resta, anche lui, capitalista sino alla radice.
La mia idea è comunque che in questa ri-elezione sia stato fatto un passo da cui nessuno potrà tornare indietro.
Nemmeno il prossimo candidato Repubblicano.
Tutti dovranno fare i conti con i diritti che verranno concessi alle classi più deboli se vorranno essere eletti.
L'America oggi è cambiata davvero.
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