Per fortuna non l'avvocato Buongiorno, che ci siamo levati dalle scatole, insieme all'inesistente BOCCHINO, bello solo di nome) ma voglio parlare delle prime affermazioni di Grillo.
Cosa si può dire del capo del primo partito in Italia che vorrebbe come Presidente della Repubblica Dario Fo?
Dario Fo è il contrario di quel che deve essere un Presidente.
Non è tollerante, non è mai stato coerente, non è mai stato equanime o equilibrato
E' stato persino FASCISTA, poi liberale, poi, poi poi...
Poi ha firmato il manifesto contro il Commissario Calabresi contribuendo ad aumentare l'odio.
Ha firmato tanti di quei manifesti inutili e faziosi e falsi che ci sarebbe da vomitare.
Quando è diventato comunista, è arrivato al delirio delle cazzate, ripetute ad ogni intervista e in qualunque occasione.
Se questo è quel che ci riserva M5S siamo fritti.
Diventano acqua sporca tutti i buoni proposti di confronto fra cittadini sulla rete; il pensiero positivo che verrebbe dalla democrazia diretta (ulteriore utopistica proposta di Grillo).
Grillo mi ricorda un pensiero ambiguo di Gramsci: Il governo è della classe operaia ma a decidere sono gli intellettuali.
Ovvero nulla cambia se non in apparenza.
Aspettiamo ora le nuove scempiaggini come l'uscita immediata dall'euro e il fallimentare vitalizio ai disoccupati.
Ho idea che la lista sarà lunga.
Cosa si può dire del capo del primo partito in Italia che vorrebbe come Presidente della Repubblica Dario Fo?
Dario Fo è il contrario di quel che deve essere un Presidente.
Non è tollerante, non è mai stato coerente, non è mai stato equanime o equilibrato
E' stato persino FASCISTA, poi liberale, poi, poi poi...
Poi ha firmato il manifesto contro il Commissario Calabresi contribuendo ad aumentare l'odio.
Ha firmato tanti di quei manifesti inutili e faziosi e falsi che ci sarebbe da vomitare.
Quando è diventato comunista, è arrivato al delirio delle cazzate, ripetute ad ogni intervista e in qualunque occasione.
Se questo è quel che ci riserva M5S siamo fritti.
Diventano acqua sporca tutti i buoni proposti di confronto fra cittadini sulla rete; il pensiero positivo che verrebbe dalla democrazia diretta (ulteriore utopistica proposta di Grillo).
Grillo mi ricorda un pensiero ambiguo di Gramsci: Il governo è della classe operaia ma a decidere sono gli intellettuali.
Ovvero nulla cambia se non in apparenza.
Aspettiamo ora le nuove scempiaggini come l'uscita immediata dall'euro e il fallimentare vitalizio ai disoccupati.
Ho idea che la lista sarà lunga.
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