Vorrei iniziare a fare una disamina delle novità presentate al già Salone della Moto di Milano ora EICMA 2013.
Inizierei dalla Honda.
Ha vinto la sua battaglia sulle moto di fascia bassa con la serie NC, anche se è stata costretta ad aumentarne cilindrata e potenza. Del resto la mia Suzuki 450 del 1980 aveva più cavalli della loro 700 cc.
Le moto sono oneste e vanno bene per chi arriva dagli scooter. Sarà per questo che proprio lo scooter o ibrido "Integra" non ha avuto molto successo.
Fra le novità appare una CBR 650 F, definita l'erede alla Hornet.
Non so se sarà un successo ma a me pare una porcheriola. Della Hornet ha perso proprio tutte le migliorie conquistate anno dopo anno: forcella seria, 110 cavalli domabili, telaio.
Mancanze gravi nelle prime serie che, nonostante i numeri, le rendevano ben poco fruibili.
Questa nuova mi sembra la cancellazione di un modello non più di moda con uno ancor meno appetibile. Una moto già prodotta dalla Honda è snobbata dal mercato. Certo ora sono tempi diversi.
Togliere cavalli e semplificare le moto sembra la regola.
Se vogliamo però possiamo fare un paragone con la concorrenza diretta: la Yamaha MT-09.
Una nuova di fascia bassa ad un prezzo incredibile ma con contenuti eccellenti. L'unica critica che mi sento di fare riguarda la potenza: 115 cv in mano ad un neofita non sono uno scherzo. Del resto la MT-09 costa molto meno dello scooter di punta TMAX.
Ecco la differenza fondamentale fra le 2 marche sono le sospensioni, quelle forcelle che ricordano gli anni 70, sottili e instabili, chiaro segno di moto che possono servire giusto per una scampagnata tranquilla. Le stesse che vedo nelle moto vintage e nelle nuove 750 della HD.
Io non le sopporto più. Non posso guidare queste "cose" dondolanti a cui non puoi chiedere niente di più di un'andatura da carrozzella. Per me le moto oggi o si "guidano" o sono oggetti da portare al bar per gli amici
Inizierei dalla Honda.
Ha vinto la sua battaglia sulle moto di fascia bassa con la serie NC, anche se è stata costretta ad aumentarne cilindrata e potenza. Del resto la mia Suzuki 450 del 1980 aveva più cavalli della loro 700 cc.
Le moto sono oneste e vanno bene per chi arriva dagli scooter. Sarà per questo che proprio lo scooter o ibrido "Integra" non ha avuto molto successo.
Fra le novità appare una CBR 650 F, definita l'erede alla Hornet.
Non so se sarà un successo ma a me pare una porcheriola. Della Hornet ha perso proprio tutte le migliorie conquistate anno dopo anno: forcella seria, 110 cavalli domabili, telaio.
Mancanze gravi nelle prime serie che, nonostante i numeri, le rendevano ben poco fruibili.
Questa nuova mi sembra la cancellazione di un modello non più di moda con uno ancor meno appetibile. Una moto già prodotta dalla Honda è snobbata dal mercato. Certo ora sono tempi diversi.
Togliere cavalli e semplificare le moto sembra la regola.
Se vogliamo però possiamo fare un paragone con la concorrenza diretta: la Yamaha MT-09.
Una nuova di fascia bassa ad un prezzo incredibile ma con contenuti eccellenti. L'unica critica che mi sento di fare riguarda la potenza: 115 cv in mano ad un neofita non sono uno scherzo. Del resto la MT-09 costa molto meno dello scooter di punta TMAX.
Ecco la differenza fondamentale fra le 2 marche sono le sospensioni, quelle forcelle che ricordano gli anni 70, sottili e instabili, chiaro segno di moto che possono servire giusto per una scampagnata tranquilla. Le stesse che vedo nelle moto vintage e nelle nuove 750 della HD.
Io non le sopporto più. Non posso guidare queste "cose" dondolanti a cui non puoi chiedere niente di più di un'andatura da carrozzella. Per me le moto oggi o si "guidano" o sono oggetti da portare al bar per gli amici
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