Ogni popolo ha diritto di scegliersi il proprio destino.
La Scozia va al voto per una separazione storica che brucia al nord dell'isola britannica da parecchi secoli.
Tanti, anche in Italia, attendono il risultato per tentare lo stesso colpaccio.
Il faccio una breve sintesi delle pulsioni più forti e note nel nostro paese.
La Padania, è stato scritto più volte, non esiste. La spinta è soprattutto egoistico-economica: "il sud è un peso, non siamo ricchi e lo saremo di più da soli".
Se facessero però un referendum perderebbero.
Forse il "Nord-Est" - ancor meno nazione della Padania - avrebbe qualche possibilità.
Io penso che entrambe perderebbero tanto. Il sud ha delle grosse potenzialità ed fino ad ora ha servito il nord auto-punendosi. Il nord potrebbe perdere una bella fetta di mercato interno che si rivolgerebbe altrove.
La Sardegna è una caso a se. Siamo in pochi e poveri. Lo Stato Italiano ci trascura e ci ha sempre trascurato. Elettoralmente siamo deboli (1.400.000 circa, meno della città di Roma) ed abbiamo poche risorse. Idealmente avremmo la pulsione più forte all'indipendenza ma, in 60 anni di autonomia, non siamo stati neppure in grado di realizzare in pieno i nostri diritti applicando le leggi.
Non abbiamo mai avuto neppure una classe politica capace. Il segni del fallimento dei progetti di industrializzazione socialista sono, oggi, ben visibili e dolorosissimi in termini di disoccupazione e inquinamento.
A ben vedere, fra cassa integrazione, pensionati e dipendenti pubblici, siamo un popolo di mantenuti.
La nostra cultura imprenditoriale è ancora molto scarsa ed il turismo deve essere ancora sviluppato come si deve.
La scozia non è particolarmente ricca ma ha almeno il petrolio del mare del Nord.
Noi cosa faremo da indipendenti? Chi pagherà gli stipendi? Chi sarà in grado di far sviluppare un'economia che langue da tempo immemore? Chi riuscirà ad aggregare un popolo diviso fino alla vicinanza e al condominio?
Il destino mi pare quello di altri stati resisi indipendenti: la povertà grave.
L'indipendenza per la Sardegna è un classico della sinistra: bella l'idea pessima la realizzazione.
La Scozia va al voto per una separazione storica che brucia al nord dell'isola britannica da parecchi secoli.
Tanti, anche in Italia, attendono il risultato per tentare lo stesso colpaccio.
Il faccio una breve sintesi delle pulsioni più forti e note nel nostro paese.
La Padania, è stato scritto più volte, non esiste. La spinta è soprattutto egoistico-economica: "il sud è un peso, non siamo ricchi e lo saremo di più da soli".
Se facessero però un referendum perderebbero.
Forse il "Nord-Est" - ancor meno nazione della Padania - avrebbe qualche possibilità.
Io penso che entrambe perderebbero tanto. Il sud ha delle grosse potenzialità ed fino ad ora ha servito il nord auto-punendosi. Il nord potrebbe perdere una bella fetta di mercato interno che si rivolgerebbe altrove.
La Sardegna è una caso a se. Siamo in pochi e poveri. Lo Stato Italiano ci trascura e ci ha sempre trascurato. Elettoralmente siamo deboli (1.400.000 circa, meno della città di Roma) ed abbiamo poche risorse. Idealmente avremmo la pulsione più forte all'indipendenza ma, in 60 anni di autonomia, non siamo stati neppure in grado di realizzare in pieno i nostri diritti applicando le leggi.
Non abbiamo mai avuto neppure una classe politica capace. Il segni del fallimento dei progetti di industrializzazione socialista sono, oggi, ben visibili e dolorosissimi in termini di disoccupazione e inquinamento.
A ben vedere, fra cassa integrazione, pensionati e dipendenti pubblici, siamo un popolo di mantenuti.
La nostra cultura imprenditoriale è ancora molto scarsa ed il turismo deve essere ancora sviluppato come si deve.
La scozia non è particolarmente ricca ma ha almeno il petrolio del mare del Nord.
Noi cosa faremo da indipendenti? Chi pagherà gli stipendi? Chi sarà in grado di far sviluppare un'economia che langue da tempo immemore? Chi riuscirà ad aggregare un popolo diviso fino alla vicinanza e al condominio?
Il destino mi pare quello di altri stati resisi indipendenti: la povertà grave.
L'indipendenza per la Sardegna è un classico della sinistra: bella l'idea pessima la realizzazione.
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