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Come è difficile capire, ancor di più rinunciare

Io ho sempre riconosciuto al M5S molti meriti, primo fra tutti d'aver posto la questione dell'onestà ma non solo.
La democrazia diretta non è la panacea ma deve essere una tendenza di tutti i partiti; ha mostrato la strada ad una apertura verso le opinioni della gente di tutti coloro che con i mezzi elettronici possono e poi vogliono interessarsi di politica e delle attività dei partiti.
Non esiste: 10.000 italiani hanno votato on-line e questa è la volontà di tutti! Però un dibattito aperto favorisce le scelte e le decisioni di chi si fa carico di rappresentare i più.

Mi stupisco quindi che troppi partiti non seguano questa strada; non siano aperti e chiari nelle loro decisioni. Sembrano aggrappati ai loro piccoli scranni segreti ai loro piccoli centri di potere da non vedere quel che accade intorno.
Troppi presuntuosamente formano nuovi partiti finendo per rappresentare solo se stessi e pochi amici.

Il mondo è cambiato e la politica è cambiata; pochi sembra se ne siano accorti.

Capisco che il PD sia un monolite difficile da smontare ma la rivoluzione di Renzi si è fermata probabilmente per il timore che tutto saltasse per aria viste le corpose diversità interne.

Forza Italia vive di timori. I malumori vari e le separazioni non fanno altro che alimentare le paure e l'arroccamento degli arrivati nei loro feudi.

Fratelli d'Italia non decolla. Non ha idee ne rappresentanti validi. La Russa è defilato mentre la Meloni non ha la statura; bella grinta ma poco altro.

Salvini vive di populismo. Nelle questioni economiche è troppo solo ed ha poche intelligenze dietro.


In un dibattito sul si/no al M5S ho ammesso di non avere soluzioni ma solo speranze: che qualcuno si svegli per tempo!

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