Danimarca e Svezia ripristinano i controlli alle frontiere.
Molti si scandalizzano e parlano di "fallimento dell'Europa".
Il segno della debolezza Europea sta altrove.
Troppa burocrazia e una certa difficoltà di tanti nel riconoscersi in questa unica grande nazione.
Del resto le sinistre spesso spingono le autonomie e indipendenze locali fanno del terzomondismo la loro bandiera e mal digeriscono, storicamente, i concetti di "patria" e "nazione".
Manca un certo senso di appartenenza che contrasta con molte spinte autonomistiche locali.
La mancanza di questo "sentire" allontana i cittadini dal governo europeo, troppo spesso considerato solo un enorme burocrate preoccupato solo delle dimensioni di piselli e banane.
Sono invece per me normali in controlli alle frontiere. Indispensabile capire chi e quando entra nel proprio paese. La Svezia non ha chiuso le porte ma inizia a preoccuparsi.
Del resto il suo liberal-socialismo progressista fa a pugni con le credenze retrograde dell'Islam.
Come detto tante volte la tolleranza e l'integrazione sono da premiare ma deve esserci una reciprocità per questi intenti e alla fine una minoranza, per quanto numero e crescente, non può cambiare i costumi di tutto il paese.
Poi ci sono i costi sociali, che anche in Italia, diventano sempre più pesanti; visto anche l'evidente fallimento della re-distribuzione dei profughi. In più nel nostro paese non si riesce a rimandare a casa nessuno. Persino un Imam terrorista è stato protetto dalla magistratura e ripagato per esser stato cacciato!
Allora ripensiamo alle regole per questa grande nazione che potrebbe essere la più potente del mondo. Pensiamo a vere politiche comuni ed a far sentire i cittadini "Europei" e non "qualunque cosa".
Ripensiamo anche ai flussi migratori a dello soluzioni temporanee per dei rimpatri successivi alla fine delle guerre.
Pensiamo a serie politiche per i paesi in via di sviluppo favorendo le economie locali.
Forse alla fine potremo giurare anche noi:
« Giuro fedeltà alla Bandiera degli Stati Uniti d'Europa, e alla Repubblica che essa rappresenta: una Nazione al cospetto di Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti. »
Molti si scandalizzano e parlano di "fallimento dell'Europa".
Il segno della debolezza Europea sta altrove.
Troppa burocrazia e una certa difficoltà di tanti nel riconoscersi in questa unica grande nazione.
Del resto le sinistre spesso spingono le autonomie e indipendenze locali fanno del terzomondismo la loro bandiera e mal digeriscono, storicamente, i concetti di "patria" e "nazione".
Manca un certo senso di appartenenza che contrasta con molte spinte autonomistiche locali.
La mancanza di questo "sentire" allontana i cittadini dal governo europeo, troppo spesso considerato solo un enorme burocrate preoccupato solo delle dimensioni di piselli e banane.
Sono invece per me normali in controlli alle frontiere. Indispensabile capire chi e quando entra nel proprio paese. La Svezia non ha chiuso le porte ma inizia a preoccuparsi.
Del resto il suo liberal-socialismo progressista fa a pugni con le credenze retrograde dell'Islam.
Come detto tante volte la tolleranza e l'integrazione sono da premiare ma deve esserci una reciprocità per questi intenti e alla fine una minoranza, per quanto numero e crescente, non può cambiare i costumi di tutto il paese.
Poi ci sono i costi sociali, che anche in Italia, diventano sempre più pesanti; visto anche l'evidente fallimento della re-distribuzione dei profughi. In più nel nostro paese non si riesce a rimandare a casa nessuno. Persino un Imam terrorista è stato protetto dalla magistratura e ripagato per esser stato cacciato!
Allora ripensiamo alle regole per questa grande nazione che potrebbe essere la più potente del mondo. Pensiamo a vere politiche comuni ed a far sentire i cittadini "Europei" e non "qualunque cosa".
Ripensiamo anche ai flussi migratori a dello soluzioni temporanee per dei rimpatri successivi alla fine delle guerre.
Pensiamo a serie politiche per i paesi in via di sviluppo favorendo le economie locali.
Forse alla fine potremo giurare anche noi:
« Giuro fedeltà alla Bandiera degli Stati Uniti d'Europa, e alla Repubblica che essa rappresenta: una Nazione al cospetto di Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti. »
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