A leggere i giornali D'Alema vorrebbe riprendersi il partito con la sua corrente.
Scomparso Civati quella sembra essere la sinistra del PD.
Ci risuona nella testa il famoso film di Moretti "D'Alema dì qualcosa di sinistra!".
In realtà le cose stanno ben diversamente.
La sinistra che arriva al potere si rende conto che tra i sogni (comunisti, parlando per estremi) e la realtà, di un paese come il nostro, c'è di mezzo il mare.
Nessuno vuole veramente quello stato sociale dove tutti diventano (con la forza) buoni e solidali, disposti a rinunciare ai guadagni del lavoro (privato) e delle imprese per una sostanziale omologazione economica; equità, direbbe Vendola, anche se non ha nessuna idea di cosa significhi realmente.
Quindi accade che i capi si spostano (per i duri e puri) necessariamente a destra. Le imprese non si possono cancellare, gli imprenditori devono esistere e moltiplicarsi.
Le critiche non mancano mai. La verità assoluta di un mondo con un sistema migliore (sempre non ben identificato) di cui si sentono depositari i sinistrosi, diventa veleno.
Ieri D'Alema oggi Renzi. 
Signori accontentatevi. Se non arriva una "glaciazione totale" (di cui immagino sarete felici come lo sarebbe Grillo) dovremo continuare a gestire questo CAPITALISMO DEMOCRATICO considerato che, ad oggi, e il peggior sistema possibile, A PARTE TUTTI GLI ALTRI:
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