I razzisti veri sono oramai pochi.
È una bava di cattiva cultura e pregiudizio che andrebbe ad esaurirsi.
Uso condizionale perché una certa cultura sbagliata sta spingendo molti verso questa cattiva strada.
Sono in molti a tacere gli scempi per il timore d'aver affibbiato quel pessimo aggettivo.
La situazione può dirsi certo più grave al sud e nelle regioni più povere.
È chiaro a tutti che questa crisi ci ha impoverito. Per molti non c'è lavoro e si riducono sempre più le spese anche quelle per i beni di prima necessità.
Capita allora che dei disperati, che arrivano dalla povertà più nera, si trovino a lottare con i residenti dei nuovi paesi per quel poco di pane rimasto.
Non può essere commercio quello delle calze e dei fazzoletti di carta "imposti" non può essere commercio quello dei marchi contraffatti.
Oramai si sono ristretti anche queste sacche di baratto forzato fra gli euro per un panino contro un pupazzetto di legno.
Molti extra-comuniari oramai chiedono solo l'elemosina senza passare "dal via".
Si tratta di una invasione - posso solo immaginare cosa accade al nord ricco, in percentuale - che prosegue ma che deve aver fine per il bene della coesione sociale.
I più poveri con poche prospettive si domanderanno sempre di più perché loro fanno fatica a mettere insieme due pasti mentre ai nuovi immigrati vengono regalate diarie, sigarette e schede telefoniche.
Abbiamo trasmesso esattamente il messaggio sbagliato; quello sintetizzato dalle parole di uno scafista: "siamo in Italia ora non avrete problemi".
Negli ultimo giorni sono giunti a migliaia. I centri sono stracolmi e quindi sempre più pericolosi.
Il traghetto gratis su cui ho fatto dell'ironia tempo fa, esiste: le nostre navi della marina. Il danno e la beffa insieme.
Forse è il momento di riequilibrare tutto. rinunciamo all'apertura totale e assistenziale. iniziamo ad essere concreti realisti e pragmatici come in Australia e in Spagna. Prima si respinge l'invasione poi si valutano le opportunità da dare a nuovi cittadini. Che CITTADINI corretti e rispettosi delle leggi debbono essere come tutti gli altri.
Altrimenti i guai arriveranno a frotte, da un fronte e dall'altro.
È una bava di cattiva cultura e pregiudizio che andrebbe ad esaurirsi.
Uso condizionale perché una certa cultura sbagliata sta spingendo molti verso questa cattiva strada.
Sono in molti a tacere gli scempi per il timore d'aver affibbiato quel pessimo aggettivo.
La situazione può dirsi certo più grave al sud e nelle regioni più povere.
È chiaro a tutti che questa crisi ci ha impoverito. Per molti non c'è lavoro e si riducono sempre più le spese anche quelle per i beni di prima necessità.
Capita allora che dei disperati, che arrivano dalla povertà più nera, si trovino a lottare con i residenti dei nuovi paesi per quel poco di pane rimasto.
Non può essere commercio quello delle calze e dei fazzoletti di carta "imposti" non può essere commercio quello dei marchi contraffatti.
Oramai si sono ristretti anche queste sacche di baratto forzato fra gli euro per un panino contro un pupazzetto di legno.
Molti extra-comuniari oramai chiedono solo l'elemosina senza passare "dal via".
Si tratta di una invasione - posso solo immaginare cosa accade al nord ricco, in percentuale - che prosegue ma che deve aver fine per il bene della coesione sociale.
I più poveri con poche prospettive si domanderanno sempre di più perché loro fanno fatica a mettere insieme due pasti mentre ai nuovi immigrati vengono regalate diarie, sigarette e schede telefoniche.
Abbiamo trasmesso esattamente il messaggio sbagliato; quello sintetizzato dalle parole di uno scafista: "siamo in Italia ora non avrete problemi".
Negli ultimo giorni sono giunti a migliaia. I centri sono stracolmi e quindi sempre più pericolosi.
Il traghetto gratis su cui ho fatto dell'ironia tempo fa, esiste: le nostre navi della marina. Il danno e la beffa insieme.
Forse è il momento di riequilibrare tutto. rinunciamo all'apertura totale e assistenziale. iniziamo ad essere concreti realisti e pragmatici come in Australia e in Spagna. Prima si respinge l'invasione poi si valutano le opportunità da dare a nuovi cittadini. Che CITTADINI corretti e rispettosi delle leggi debbono essere come tutti gli altri.
Altrimenti i guai arriveranno a frotte, da un fronte e dall'altro.
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