Per comodità l'occidente ha lasciato gli arabi nelle mani di crudeli dittatori.
Lo Scia, Saddam, Assad, Gheddafi, Nasser, i Reali Arabi (che restano gli unici fedeli) hanno governato con pugno di ferro e con la mano tesa all'occidente per un proficuo scambio petrolio-denaro.
La primavera araba poteva dar respiro a quelle popolazioni vessate da decenni.
Nulla di questo è accaduto, anzi si sono scatenati gli estremisti che vorranno si una patria ma ad un costo altissimo per tutti.
L'esperimento del fallimento democratico c'era stato già in Algeria dove la violenza; LE VIOLENZE islamiche stavano prendendo il sopravvento dopo le prime elezioni. Così è accaduto anche in Egitto.
Certo, è sempre e solo colpa dell'occidente!
Probabilmente allo stesso modo però il ritardo nello sviluppo dell'Europa orientale è colpa della dominazione ottomana...
Per arrivare al commento di Veronesi: "Occorre da parte nostra uno sforzo pacificatore, e siamo proprio noi come Occidente a doverlo fare. Sono contrario all'idea di fare guerra all'Is, perché violenza chiama violenza. Più loro tagliano teste, più noi bombardiamo: qualcuno deve fermare questa catena di azione e reazione e deve farlo con il dialogo e la tolleranza religiosa. L'Is va ascoltato".
Vorrei ricordare alcune cose: l'occidente si è ritirato quasi completamente dall'IRAQ e in questi anni per ignavia ma anche con tanti dubbi legittimi si è tenuto lontano dalle guerre civili in Siria e Libia, proprio dove ISIS ha esteso i suoi domini. Quindi non c'è una corrispondenza diretta: bombardamenti-attentati. Salvo che l'oncologo non volesse dire: "lasciamoli ancora nel loro brodo, non importa se creano lo stato più violento e oscurantista del mondo, basta che non ci tocchino".
Per concludere: chi ha garantito a Umberto che lo stop dei bombardamenti occidentali porrebbe fine agli attentati ed al terrorismo?
Le minacce dei pazzi hanno riguardato spesso l'Italia che, guarda caso, non bombarda né la Libia né la Siria né l'Iraq
Lo Scia, Saddam, Assad, Gheddafi, Nasser, i Reali Arabi (che restano gli unici fedeli) hanno governato con pugno di ferro e con la mano tesa all'occidente per un proficuo scambio petrolio-denaro.
La primavera araba poteva dar respiro a quelle popolazioni vessate da decenni.
Nulla di questo è accaduto, anzi si sono scatenati gli estremisti che vorranno si una patria ma ad un costo altissimo per tutti.
L'esperimento del fallimento democratico c'era stato già in Algeria dove la violenza; LE VIOLENZE islamiche stavano prendendo il sopravvento dopo le prime elezioni. Così è accaduto anche in Egitto.
Certo, è sempre e solo colpa dell'occidente!
Probabilmente allo stesso modo però il ritardo nello sviluppo dell'Europa orientale è colpa della dominazione ottomana...
Per arrivare al commento di Veronesi: "Occorre da parte nostra uno sforzo pacificatore, e siamo proprio noi come Occidente a doverlo fare. Sono contrario all'idea di fare guerra all'Is, perché violenza chiama violenza. Più loro tagliano teste, più noi bombardiamo: qualcuno deve fermare questa catena di azione e reazione e deve farlo con il dialogo e la tolleranza religiosa. L'Is va ascoltato".
Vorrei ricordare alcune cose: l'occidente si è ritirato quasi completamente dall'IRAQ e in questi anni per ignavia ma anche con tanti dubbi legittimi si è tenuto lontano dalle guerre civili in Siria e Libia, proprio dove ISIS ha esteso i suoi domini. Quindi non c'è una corrispondenza diretta: bombardamenti-attentati. Salvo che l'oncologo non volesse dire: "lasciamoli ancora nel loro brodo, non importa se creano lo stato più violento e oscurantista del mondo, basta che non ci tocchino".
Per concludere: chi ha garantito a Umberto che lo stop dei bombardamenti occidentali porrebbe fine agli attentati ed al terrorismo?
Le minacce dei pazzi hanno riguardato spesso l'Italia che, guarda caso, non bombarda né la Libia né la Siria né l'Iraq
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