Il disfacimento della destra raggiunge il parossismo in vista delle prossime varie elezioni amministrative.
A Roma per esempio sono pesantemente in vantaggio i Grillini date le cattive (per essere leggeri) amministrazioni di sinistra (tre, Rutelli, Veltroni, Marino) e di destra (Alemanno). Cosa pensano di fare i visionari segretari di partito?: dividersi!
Marchini ha iniziato bene: "non sono di nessun partito", ottimo inizio per affrontare l'odio delle persone verso i partiti che si sono screditati da soli con tutti gli scandali; ha trovato la Meloni e altri a cui non va bene e che vorrebbero perdere, ma con la medaglia di chi ci ha provato.
Uguale situazione a Cagliari. Il sindaco Zedda ha fatto tante cose e molti errori (dovuti in buona parte all'ideologia); certamente si rafforzerà il suo impatto quando saranno terminate alcune opere (vicino alle elezioni) come il Poetto, che non condivido in buona parte.
La destra, contro un probabile vincente, cosa fa?: Si divide nuovamente.
Ha già perso le elezioni provinciali - con sondaggi ben più vantaggiosi - schierando Massidda e un'altro di spessore molto basso; oggi fa lo stesso.
Piergiorgio Massidda ha fatto molto bene all'Autorità portuale, solo la stupida invidia dell'attuale, incapace, Assessore ai Trasporti ha fermato la sua produttiva e visionaria azione; si candida e potrebbe essere un cavallo vincente su cui puntare
Forza Italia invece lo rinnega e si prepara a puntare su... il solito signor nessuno. Convinti forse che le vacche siano ancora grasse e d'avere un grosso seguito. Purtroppo i tempi sono cambiati e non si vede nessun gigante all'orizzonte (come disse Andreotti per l'elezione a Presidente delle Repubblica, mi sento un nano ma non vedo giganti intorno).
Si candida anche il solito Sabiu, convinto di non si sa bene cosa, visti i risultati precedenti.
Cappellacci fa il duro, ma di duro ci sarà solo il masso delle sconfitta che gli cadrà in testa.
Eppure sarebbe così semplice...
A noi non resterà che sopportare altri cinque anni i disastri dell'assessore Coni, laureato probabilmente con la Scuola Radio Elettra...
A Roma per esempio sono pesantemente in vantaggio i Grillini date le cattive (per essere leggeri) amministrazioni di sinistra (tre, Rutelli, Veltroni, Marino) e di destra (Alemanno). Cosa pensano di fare i visionari segretari di partito?: dividersi!
Marchini ha iniziato bene: "non sono di nessun partito", ottimo inizio per affrontare l'odio delle persone verso i partiti che si sono screditati da soli con tutti gli scandali; ha trovato la Meloni e altri a cui non va bene e che vorrebbero perdere, ma con la medaglia di chi ci ha provato.
Uguale situazione a Cagliari. Il sindaco Zedda ha fatto tante cose e molti errori (dovuti in buona parte all'ideologia); certamente si rafforzerà il suo impatto quando saranno terminate alcune opere (vicino alle elezioni) come il Poetto, che non condivido in buona parte.
La destra, contro un probabile vincente, cosa fa?: Si divide nuovamente.
Ha già perso le elezioni provinciali - con sondaggi ben più vantaggiosi - schierando Massidda e un'altro di spessore molto basso; oggi fa lo stesso.
Piergiorgio Massidda ha fatto molto bene all'Autorità portuale, solo la stupida invidia dell'attuale, incapace, Assessore ai Trasporti ha fermato la sua produttiva e visionaria azione; si candida e potrebbe essere un cavallo vincente su cui puntare
Forza Italia invece lo rinnega e si prepara a puntare su... il solito signor nessuno. Convinti forse che le vacche siano ancora grasse e d'avere un grosso seguito. Purtroppo i tempi sono cambiati e non si vede nessun gigante all'orizzonte (come disse Andreotti per l'elezione a Presidente delle Repubblica, mi sento un nano ma non vedo giganti intorno).
Si candida anche il solito Sabiu, convinto di non si sa bene cosa, visti i risultati precedenti.
Cappellacci fa il duro, ma di duro ci sarà solo il masso delle sconfitta che gli cadrà in testa.
Eppure sarebbe così semplice...
A noi non resterà che sopportare altri cinque anni i disastri dell'assessore Coni, laureato probabilmente con la Scuola Radio Elettra...
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