Abbiamo invaso l'Africa ora dobbiamo accogliere.
Questa è una delle affermazioni classiche del buonismo-sinistroso.
Io penso invece che ci siano e ci debbano essere spazi per aiutare i paesi in difficoltà per evitare che delle persone sopportino viaggi e sacrifici infiniti per arrivare in Italia.
I motivi sono tanti.
"QUI non c'è niente. Niente per noi, che ci siamo nati: figurarsi per gli altri". Potrebbe finire sui manuali di storia dei nostri anni complicati questa frase di una cittadina italiana, probabilmente moglie e madre, abitante della frazione di Gorino sul delta del Po"
Questa frase mi pare emblematica.
Dalla Sardegna emigrano tantissimi ogni anno; per mancanza di lavoro, per disperazione e la natalità è la più bassa d'Italia
L'attuale assessore alla salute pensa di "riempire i buchi" con i migranti; affermazione; uscita anche da più alte sfere.
Io continuo a viaggiare sul piano del buon senso che mi pare evidente: Non si può sostituire una disperazione con un'altra. Se non c'è lavoro per i primi figuriamoci per i nuovi.
L'altra questione riguarda il numero. Quest'anno record sono arrivati 150.000 immigrati, almeno dal mare; continueranno e non si fermeranno. Nessuno fa nulla per fermare il flusso: bisogna accogliere.
Non importa se poi qui non hanno nulla da fare né alcun posto dove andare dopo il primo periodo d'accoglienza nei centri.
Quando saranno milioni e milioni che accadrà?
Le barricate a Gorino sul Po sono solo l'embrione di quel che potrà succedere.
Renzi chiede aiuto alla CE per il problema migranti ma è evidente che si arriverà comunque ad un punto di rottura; ad un serio problema sociale ben più grave di tutto quel che accade oggi.
Si arriverà alla fine delle risorse ed alla fame, quindi ai disordini veri.
È solo questione di tempo.
Questa è una delle affermazioni classiche del buonismo-sinistroso.
Io penso invece che ci siano e ci debbano essere spazi per aiutare i paesi in difficoltà per evitare che delle persone sopportino viaggi e sacrifici infiniti per arrivare in Italia.
I motivi sono tanti.
"QUI non c'è niente. Niente per noi, che ci siamo nati: figurarsi per gli altri". Potrebbe finire sui manuali di storia dei nostri anni complicati questa frase di una cittadina italiana, probabilmente moglie e madre, abitante della frazione di Gorino sul delta del Po"
Questa frase mi pare emblematica.
Dalla Sardegna emigrano tantissimi ogni anno; per mancanza di lavoro, per disperazione e la natalità è la più bassa d'Italia
L'attuale assessore alla salute pensa di "riempire i buchi" con i migranti; affermazione; uscita anche da più alte sfere.
Io continuo a viaggiare sul piano del buon senso che mi pare evidente: Non si può sostituire una disperazione con un'altra. Se non c'è lavoro per i primi figuriamoci per i nuovi.
L'altra questione riguarda il numero. Quest'anno record sono arrivati 150.000 immigrati, almeno dal mare; continueranno e non si fermeranno. Nessuno fa nulla per fermare il flusso: bisogna accogliere.
Non importa se poi qui non hanno nulla da fare né alcun posto dove andare dopo il primo periodo d'accoglienza nei centri.
Quando saranno milioni e milioni che accadrà?
Le barricate a Gorino sul Po sono solo l'embrione di quel che potrà succedere.
Renzi chiede aiuto alla CE per il problema migranti ma è evidente che si arriverà comunque ad un punto di rottura; ad un serio problema sociale ben più grave di tutto quel che accade oggi.
Si arriverà alla fine delle risorse ed alla fame, quindi ai disordini veri.
È solo questione di tempo.
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