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Lotta o guerra politica

 A sinistra è evidente un'ossessione: abbattere Giorgia Meloni.

Hanno montato la cosa a un livello tale che non esiste più la politica c'è solo la lotta, anzi una guerra.

"Meloni è Fascista" insieme a tutto il governo, loro sono i nuovi partigiani.

Non importa la realtà di un esecutivo che invece pare particolarmente prudente. Forse ha ragione Renzi, in un anno non ci sono state riforme ma solo dichiarazioni.  La finanziaria è venuta fuori con i piedi di piombo improntata alla stabilità e aderente ai dettami dell'Unione Europea.

Del resto lo spread è  oggi ai minimi che la sinistra finge di non vedere.

Non guardano la realtà si oppongono a qualunque cosa. Conte si oppone anche a se stesso e alle sue precedenti prese di posizione, il PD cerca di cancellare con i referendum le leggi che ha proposto e promulgato lui stesso.

Alla fine si fomenta disinformazione e odio. Tanto odio. Un professore augura ai figli dei ministri morti tragiche. Lo fa due volte prima di arrivare in prima pagina sulle cronache.

È un professore dovrebbe insegnare prima di tutto tolleranza e democrazia invece insegna odio e vendetta.

Tenta poi il suicidio quando tutti gli raccontano che ha esagerato anche il suo datore di lavoro, il Ministero dell'Istruzione.

Le cronache si sono occupate di lui proprio perché ha superato certi limiti ma a leggere tanti post non c'è opposizione politica me voglia di sparare.

Ci sarebbe un ostacolo, lo stesso di sempre: sono minoranze. Come lo solo Fratoianni & C., Conte con il suo risicato 4%.

Anche Elly è minoranza. Se è stata eletta alle primarie, nel suo partito ha molte fazioni avverse. Tanti stanno cercando di farla fuori, consci dei danni che sta facendo. Consci del fatto che un'estremista non potrà vincere le elezioni.

Pensavano che fosse una "ventata d'aria fresca" invece è solo una "sardina" con poche idee e anche scarse.

Sarebbe bello se invece avessimo un'opposizione seria, poco incline allo spacco tutto a prescindere. Un'opposizione che abbassasse i toni, comprendesse le vere esigenze delle persone.

Comprendesse che un referendum sull'anticipo della cittadinanza, in questo momento, è poco opportuno poco intelligente.

L'invasione favorita dalla politica di sinistra ha creato problemi sociali, sopratutto alle fasce deboli che loro dicono di voler proteggere.

Nessuno vuole realmente un blocco dell'immigrazione ma un tentativo di limitarla, controllarla e legalizzarla è indispensabile.

La sinistra scende in piazza a gruppetti di cento, duecento persone. Poi fa il pieno sfruttando il pietismo per le vittime di Gaza. Falla. Sono belle passeggiate fatte sempre dalle stesse persone e restano fine a se stesse. Si vedono sventolare tante bandiere rosse falce e martello, con quella nostalgia che fa irritare tanti.

Ancora una volta mentre sogno un'alternativa di voto e di governo possibile e concreta mi ritrovo con dei fanatici figli di un mondo che non c'è più e che nessuno realmente vorrebbe.

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