Mi è capitato in questi giorni di sentire alcuni amici esaltare i Nomadi e la loro musica. Non sono amici normali ma musicisti esperti. Ovviamente il loro orientamento vira a sinistra.
Io ricordo i Nomadi a Sanremo ed in tutte le popolari manifestazioni musicali: non spiccavano di certo. Nel panorama italiano restavano in un piccolo limbo fra una musica rock-progressive e la comune musica popolare degli interpreti più famosi. Loro compagni di viaggio erano I Dik-dik ma anche i Nuovi Angeli ed i Pooh.
Rimasero in quella collocazione finché qualcuno scoprì che erano di sinistra ed allora ci fu la rinascita. Oggi a tutti i sinistrosi luccicano gli occhi a sentire il loro nome.
Per me "vagabondo" resta una cagata, oggi come allora.
Percorso contrario invece è stato compiuto da Sergio Caputo.
Lo conobbi proprio grazie ad uno dei su-citati amici. Lo trovava un grande per saper fondere la musica pop con lo swing ed il jazz. Mi piacque e continuai ad ascoltarlo in tutto il suo percorso musicale. Lo trovavo molto gradevole ed evocativo di un mondo a me vicino.
Alcuni anni dopo consigliai un suo nuovo album allo stesso amico. La risposta fu: "basta con Caputo: è cancellato".
Non capii inizialmente. L'album era molto più jazz dei precedenti, vicino ai gusti musicali dell'amico.
Poi lessi la notizia: Caputo era stato identificato come "di destra"; un crimine per taluni. Fu quella voce a provocarne il suo veloce declino con la scomparsa da qualunque media italiano.
Se questa è la musica... sono certo che sarà "suonata" anche da un futuro governo Bersani del resto è la stessa che si sente, costante, in tutte le regioni rosse.
Io ricordo i Nomadi a Sanremo ed in tutte le popolari manifestazioni musicali: non spiccavano di certo. Nel panorama italiano restavano in un piccolo limbo fra una musica rock-progressive e la comune musica popolare degli interpreti più famosi. Loro compagni di viaggio erano I Dik-dik ma anche i Nuovi Angeli ed i Pooh.
Rimasero in quella collocazione finché qualcuno scoprì che erano di sinistra ed allora ci fu la rinascita. Oggi a tutti i sinistrosi luccicano gli occhi a sentire il loro nome.
Per me "vagabondo" resta una cagata, oggi come allora.
Percorso contrario invece è stato compiuto da Sergio Caputo.
Lo conobbi proprio grazie ad uno dei su-citati amici. Lo trovava un grande per saper fondere la musica pop con lo swing ed il jazz. Mi piacque e continuai ad ascoltarlo in tutto il suo percorso musicale. Lo trovavo molto gradevole ed evocativo di un mondo a me vicino.
Alcuni anni dopo consigliai un suo nuovo album allo stesso amico. La risposta fu: "basta con Caputo: è cancellato".
Non capii inizialmente. L'album era molto più jazz dei precedenti, vicino ai gusti musicali dell'amico.
Poi lessi la notizia: Caputo era stato identificato come "di destra"; un crimine per taluni. Fu quella voce a provocarne il suo veloce declino con la scomparsa da qualunque media italiano.
Se questa è la musica... sono certo che sarà "suonata" anche da un futuro governo Bersani del resto è la stessa che si sente, costante, in tutte le regioni rosse.
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