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Ancora Saviano: la tuttologia insopportabile

Ho seguito su Skynews 24 un'intervista a Saviano.
Si parlava del suo nuovo libro sulla cocaina.
Le considerazioni dello scrittore riguardavo le gravi conseguenze per la società dell'enorme flusso di denaro generato da questo commercio illecito.
Interessante anche se non nuovissimo; un giudizio finale lo darò dopo aver letto il libro.

Quel che ho trovato di stonato e stata la domanda finale allo scrittore: un giudizio sul nuovo governo.

Perché, mi domando?
Perché è obbligatorio conoscere il grande pensiero politico di Saviano?
Perché se, scrive deve anche essere un politico?
Perché non chiedergli cosa pensa della vittoria in campionato della Juventus o anche della guerra in Siria?

Saviano scrive, quindi sa tutto.
Equazione sbagliata in partenza.
Così anche per Dario Fo, Camilleri e tutti gli altri.

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