La CGIL parla per il primo maggio.
Ed ancora una volta, per bocca di una comunista, il lavoro sembra un dono calato dall'alto che arriva per volere del governo.
Sembra che il lavoro stia in un sacco che il Presidente del Consiglio non vuole aprire.
Purtroppo non è così. Il lavoro non c'è perché il nostro sistema economico non regge il confronto internazionale. Un sistema di imprese che non ha saputo rinnovarsi.
La complicità di sindacati legati ad "qualche ideologia fallita" è più che palese.
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