Il Sindaco di Carloforte è in galera da tantissimo tempo.
Se non fossero i suoi amici concittadini a dare una piccola sveglia con qualche protesta periodica nessuno si ricorderebbe di lui.
Non è stato condannato; è in attesa di giudizio (vedi un famoso film con Alberto Sordi che era si di un altra epoca, si con un codice diverso ma la situazione non è cambiata moto).
Ci sarà certamente pericolo di fuga, pericolo di inquinamento delle prove, ma se poi Simeone andrà assolto nessuno potrà ripagargli realmente questo tempo perduto; certo, nel caso, saranno soldi, soldi nostri, delle nostre tasse sempre più alte, che finiranno come risarcimento nelle sue tasche.
Non saranno i giudici; coloro che lo hanno dimenticato in una cella ad essere puniti per una colpa così grave: privare un uomo della sua famiglia e di anni di vita.
Nei dibattiti sulla situazione carceraria italiana c'è sempre un buco nero, una falla mai riempita, se non fugacemente dalle statistiche dei telegiornali: la MAGGIORANZA dei carcerati non ha una condanna definitiva passata in giudicato.
Qualche tempo fa tirarono fuori i famosi braccialetti elettronici che diventarono l'ennesimo spreco di Stato.
Io propongo la soluzione americana: tutti fuori con la cauzione e senza il passaporto.
Le carceri saranno vuote in pochi giorni.
Ci saranno agenzie che prestano i soldi (sotto lo strettissimo controllo dello stato), ci saranno criminali in fuga.
Ovviamente dovranno esserci eccezioni per reati più gravi ma almeno ci saranno meno spese per le carceri, meno suicidi, meno risarcimenti, ed una giustizia che condanna realmente solo alla fine.
Se non fossero i suoi amici concittadini a dare una piccola sveglia con qualche protesta periodica nessuno si ricorderebbe di lui.
Non è stato condannato; è in attesa di giudizio (vedi un famoso film con Alberto Sordi che era si di un altra epoca, si con un codice diverso ma la situazione non è cambiata moto).
Ci sarà certamente pericolo di fuga, pericolo di inquinamento delle prove, ma se poi Simeone andrà assolto nessuno potrà ripagargli realmente questo tempo perduto; certo, nel caso, saranno soldi, soldi nostri, delle nostre tasse sempre più alte, che finiranno come risarcimento nelle sue tasche.
Non saranno i giudici; coloro che lo hanno dimenticato in una cella ad essere puniti per una colpa così grave: privare un uomo della sua famiglia e di anni di vita.
Nei dibattiti sulla situazione carceraria italiana c'è sempre un buco nero, una falla mai riempita, se non fugacemente dalle statistiche dei telegiornali: la MAGGIORANZA dei carcerati non ha una condanna definitiva passata in giudicato.
Qualche tempo fa tirarono fuori i famosi braccialetti elettronici che diventarono l'ennesimo spreco di Stato.
Io propongo la soluzione americana: tutti fuori con la cauzione e senza il passaporto.
Le carceri saranno vuote in pochi giorni.
Ci saranno agenzie che prestano i soldi (sotto lo strettissimo controllo dello stato), ci saranno criminali in fuga.
Ovviamente dovranno esserci eccezioni per reati più gravi ma almeno ci saranno meno spese per le carceri, meno suicidi, meno risarcimenti, ed una giustizia che condanna realmente solo alla fine.
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